Rapinese espulso (arbitrariamente) dal Vice Presidente del Consiglio Saladino.

Segue copia di una mia interrogazione circa un fatto accaduto il 26 Luglio 2011. Interrogazione alla quale nessuno vuole rispondere.

La questione è semplice. Doveva essermi concesso del tempo per valutare una parte di una delibera. Ne avevo diritto. Saladino, Vice Presidente del Consiglio eletto dalle minoranze, senza nessuna ragione mi nega arbitrariamente l’opportunità di valutare la delibera. A seguito di mie richieste di chiarimento Saladino sgattaiola. Gli do dell’ignorante. Lo è. Questo post te lo dimostra.

La mia espulsione dall’aula è grave quanto lo sarebbe qualunque altro atto di forza. Anzi, di più. Perché se il mio idraulico mi avesse dato un pugno non lo avrebbe fatto investito da una artefatta legittimità/legalità. Ho subito un atto di forza da parte di una Pubblica Autorità, autorità che ha violato la legge.

Prima di guardare il video ti prego di leggere attentamente qui sotto i commi 4 e 5 dell’art. 50 del regolamento del consiglio comunale:

ART. 50 – COMPORTAMENTO IN AULA
1. Nella discussione degli argomenti il Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri Comunali hanno

il più ampio diritto di esprimere apprezzamenti, critiche, rilievi e censure solo se riguardano atteggiamenti, opinioni o comportamenti politico-amministrativi.

2. Tale diritto è esercitato escludendo qualsiasi riferimento alla vita privata e alle qualità personali di alcuno e va in ogni caso contenuto entro i limiti dell’educazione, della prudenza e del civile rispetto. Non è consentito esprimere apprezzamenti che possano offendere l’onorabilità di persone.

3. Se qualcuno turba l’ordine, pronuncia parole sconvenienti o lede i principi affermati nei precedenti commi, il Presidente lo richiama.

4. Dopo un secondo richiamo all’ordine, fatto ad una stessa persona nella medesima seduta senza che questa tenga conto delle osservazioni rivoltegli, il Presidente gli interdice di parlare fino alla conclusione dell’affare in discussione. Dell’eventuale contestazione dell’interessato, decide l’Ufficio di Presidenza.

5. Qualora lo stesso persista nell’atteggiamento, il Presidente può ordinare che venga espulso dall’aula, previa consultazione con l’Ufficio di Presidenza. 

QUESTO E’ COME IL PD INTENDE LA DEMOCRAZIA.

IL PD NON HA PRESO LE DISTANZE DA SALADINO.

NESSUNO DEL PD HA DETTO UNA PAROLA.

Un’altra domanda: “Perché Bruni ad una domanda semplice come quella dell’interrogazione non mi ha ancora risposto? Perché non vuole certificare la violenza commessa da Saladino?”

TE LO DICO IO: PD E PDL SONO LA STESSA FACCIA DELLA STESSA MEDAGLIA.

PS: Vi prego di ascoltare attentamente i gentleman Corengia, Iantorno e Serrentino e di pesare le loro parole.

One thought on “Rapinese espulso (arbitrariamente) dal Vice Presidente del Consiglio Saladino.”

  • Non ho avuto bisogno di rivedere perchè avevo seguito in diretta. E’ stato commesso un grave sbaglio, partendo dal termine ignorante (agg. – che non sa, non conosce, non è informato, che è privo del tutto o in parte di determinate nozioni) che non rappresenta certo una grave offesa. La prova che siano coscienti di essere dalla parte del torto sta nel fatto che non rispondano alla tua interrogazione. Ricordo che ancor più di tutto ero rimasta male nel vedere che esistano “uomini”come saladino e quelli dell’opposizione citati.

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