Luciniolo.

Frequento l’attuale sindaco di Como da qualche anno e nonostante “Che Guevara” sia un’altra cosa non ho mai pensato fosse una persona meschina. Da ieri sera lo penso e con questo post spiego il perché.

Prima di procedere con la lettura di questa pagina ti prego di guardare il video realizzato da Quicomo.

Ieri sera ho fatto notare che l’ordinanza del Sindaco di Como relativa alla ZTL è una ciofeca e che il palo della Gerosa andrebbe rimosso e ricollocato altrove.

Avendo IO rispettato il regolamento e non avendo abusato delle comunicazioni preliminari, replico da questo spazio ed a Lucini dico:

1) Tiri il sasso ma nascondi la mano. Caro Mario, se hai qualcosa da dirmi sei pregato di citarmi. Non si tirano i sassi nascondendo poi la mano. Non si fa. Non citandomi non mi hai consentito di replicare in real time per “fatto personale” ed hai privato i cittadini comaschi di un sano contraddittorio.

2) Meschino. Esserti lamentato col Presidente del Consiglio per avermi concesso 30 secondi in più per terminare la mia comunicazione preliminare non era certamente il tema della tua preliminare e, sia da consigliere che da sindaco, non ti avevo mai sentito lamentarti per qualche secondo extra concesso dal Presidente del Consiglio a consiglieri/assessori/dirigenti per concludere il loro intervento. Questa volta però era il caso di negare l’autorizzazione al piccolo sforamento a causa del fatto che chi parlava diceva cose che non ti piacevano. Bravo!!! Meschino tu e la tua rigidità CONTRA PERSONAM.

3) Mettiti in fila. Non è la prima volta che utilizzi lo strumento delle comunicazioni preliminari per replicare a preliminari di altri consiglieri di opposizione pertanto sono a chiederti di iscriverti alle dichiarazioni preliminari come fanno tutti gli altri consiglieri, rispettando poi la conseguente coda. Non parlando sempre da ultimo magari riusciresti a correggere la tua tendenza ad essere un abusatore seriale del regolamento.

4) Luciniolo. Ribadisco che solo una amministrazione demente mette un palo in mezzo ad una strada dopo una curva ed aggiungo che la tua perseveranza nel lasciarlo lì dov’è, incurante del perché tutta una città ti stia chiedendo con insistenza di toglierlo, sia DIABOLICA. Da qui il titolo di questo post.

5) Peloso. I tuoi atteggiamenti pelosi non mi appartengono e sono lontani anni luce dalla mia schiettezza. Hai fatto una preliminare per dire che sei vicino al ferito come se ci fosse qualcuno che invece lo vuole morto. Nessuno vuole speculare sul dramma di quel povero cristo. Lo scopo del mio attacco a testa bassa è quello di evitare che altre persone finiscano in rianimazione inducendo delle teste di legno a cambiare idea. Io non speculo sui drammi altrui, tu si. Se proprio vuoi essere vicino a quell’uomo vai a trovarlo in ospedale senza giornalisti alle calcagne e quando esci dall’ospedale fai segare quel palo prima che vengano occupati anche i letti affianco a quelli del malcapitato. Basta chiacchiere.

6) Omertà. Hai sentito affermazioni spiacevoli? Quali? Chi le ha pronunciate. Sii chiaro. Non avere paura. Nessuno ti farà la bua. Per favore in futuro fai i nomi dei soggetti ai quali ti riferisci altrimenti, semplicemente, TACI.

7) Cosa c’entra? Hai detto che un anno e mezzo fa sono morti 3 motociclisti in Varesina e non hai attaccato nessuno? E allora?

8) Ecchissenefrega. L’assessore Gerosa gode della tua piena fiducia? Lo so. Anche Iantorno e Magatti. E allora? Io ho semplicemente detto che se fossi stato io il sindaco al posto tuo se la Gerosa avesse dichiarato che “la sicurezza della Via Briantea non è a rischio” avrebbe dovuto sgomberare in fretta e furia il suo ufficio e l’avrei rimpiazzata.

Questo è quello che ti avrei detto ieri sera dopo il tuo intervento. Concludo dicendoti che in futuro Ti sarò grato, sia come consigliere che come cittadino, qualora volessi comportarti un filino più virilmente.

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