Piazza Roma in ZTL? No grazie! Ecco i perché.

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Il sindaco di Como, per mezzo di un suo assessore, ci ha fatto sapere che intende allargare la zona a traffico limitato del centro di Como a tutta la Piazza Roma e ad altre zone adiacenti.

Bene.

Tale scelta, a quanto ci è dato sapere oggi, comporterebbe la perdita di circa 2/300 posti auto blu.

Bene.

Il sindaco dice che non sarebbe un problema perché nei paraggi c’è un autosilo, il Valduce, che potrebbe parzialmente sopperire ai parcheggi tolti.

Bene.

Nonostante io sia un residente del centro storico, al quale nel breve arriverebbe un bel posto auto giallo ad un prezzo sei volte inferiore al canone di mercato, sono assolutamente contrario alla estensione della ZTL a Piazza Roma e, come fanno le persone con le idee chiare, di seguito spiego i perché.

1) Non è vero che i posti dell’autosilo Valduce vadano a sopperire ad alcunché perché l’autosilo Valduce è già aperto da anni, pertanto, rispetto allo status quo, eliminare 2/300 posti auto dal centro storico di Como sarebbe solo una perdita secca di posti auto. Punto.

2)  I posti blu di Piazza Roma generano una montagna di denaro per le esangue casse del Comune. I carissimi posti auto dell’autosilo Valduce generano invece una montagna di denaro solo per le casse di un privato. Per quale ragione l’amministrazione comunale dovrebbe regalare una montagna di denaro ad un privato togliendolo dal suo bilancio? I regalini facciamoli ai cittadini, non ai colletti bianchi…

3) Il centro storico di Como è anche un centro commerciale. Si, un centro storico commerciale. Dove la gente va a comprare e/o vendere qualcosa. Circa le necessità di parcheggi per i centri commerciali è sufficiente ipotizzare un centro commerciale tipo Esselunga, Coop, Bennet o Iper senza parcheggi. Quanto camperebbero?  No parcheggi in Piazza Roma. No centro storico commerciale. Inutile sottolineare che questo momento di crisi, per giunta, è uno dei più terribili per i commercianti del centro dal dopoguerra ad oggi.

4) Il centro storico di Como oltre che una meta commerciale è anche una meta turistica. Una meta turistica particolare. Una meta turistica di passaggio. Una meta turistica di soggetti che in automobile si stanno spostando da Roma, dalla Romagna, da Napoli, da Firenze verso la Svizzera ed il Nord Europa. Turisti che escono a Como Sud e vogliono farsi una gitarella nella famosissima Como per poi proseguire nel loro viaggio. Va bene che uno degli scopi della pausa, oltre ad ammirare la bellezza della nostra staccionata a lago, 🙁 , è quella di sgranchirsi le gambe, ma non credo che i turisti di passaggio vogliano andare a parcheggiare a 6 km dal Duomo e farsela a piedi. Sarebbe troppo stancante per poi procedere nel viaggio. Credo che il loro desiderio sia quello di fermarsi un paio d’orette in Piazza Roma, mangiare un panino in centro, comprarsi qualcosina e poi ripartire. Dovremmo chiedere loro di parcheggiare al Valmulini? A questa stregua credo preferirebbero una pausa a Lugano.

5) Il centro storico di Como oltre ad essere una meta commerciale e turistica è anche una meta di utenti di servizi al cittadino. La compagnia del gas più gettonata ha sede in centro, così come l’Asl, l’Inps, l’anagrafe, gli uffici tecnici dell’Amministrazione e chi più ne ricorda più ne metta. E’ pensabile ridurre ancora il numero di parcheggi rispetto agli attuali già palesemente insufficienti? Se non si decentrano massicciamente i servizi al cittadino non credo che sia opportuno. Andiamo avanti. In centro c’è ancora il tribunale, il Pra, una quantità indefinita di sedi universitarie oltre ad una miriade di studi di professionisti. Ve lo vedete un commerciante della Varesina sul pullman mentre porta 7/8 faldoni al suo commercialista che ha sede in Via Fontana?

6) Al lettore di questo post mi preme inoltre far notare che se Piazza Roma diventasse Zona a Traffico Limitato diventerebbe certamente l’ennesima zona deserta del centro storico di Como dove, per almeno 300 sere l’anno, si dovrebbe aver paura a passarci. Il lettore immagino sappia bene che l’attuale amministrazione comunale non è nemmeno in grado di garantire la pubblica illuminazione e la verniciatura delle strisce pedonali (le peggiori strisce pedonali cittadine tra l’altro, ironia della sorte, si trovano proprio in piazza Roma), non riesco quindi a capire quali investimenti straordinari possa l’amministrazione pianificare in quella zona per evitare che diventi una enorme piazza Gobetti piena di disperati e perditempo. Non va inoltre dimenticato che la piazza è piena di rientranze che sarebbero quanto di più desiderabile per soggetti dediti a traffici che necessitano di una certa privacy.

7) Se guardiamo invece il problema dal punto di vista del residente in centro, è facilmente risolvibile inserendo alcuni posti blu agevolati per residenti. Soluzione molto meno drastica dei posti gialli, posti auto che sarebbero vuoti la maggior parte del tempo. A tal fine lo scorso dicembre ho depositato una mozione che dovrebbe essere discussa a breve in Consiglio Comunale.

8) Agli ambientalisti dico chiaramente che il progetto ventilato dall’assessore Gerosa non prevede lo svuotamento della piazza. Non esultino. Il progetto prevede solo la sostituzione del colore delle strisce di delimitazione del posto auto. Non credo che gli ambientalisti ritengano che le auto dei residenti siano più ecologiche delle auto dei non residenti.

9) Anche agli esteti mi tocca far notare che passando da Piazza Roma non vedrebbero praterie di margherite oppure una Alexander Platz in salsa lariana, vedrebbero comunque ancora un sacco di “brutte e cattive” automobili in sosta. Esattamente come prima.

Commento adesso invece l’atteggiamento schizofrenico del sindaco Lucini.

In campagna elettorale diceva:

1) che una volta eletto avrebbe messo mano sia al piano del traffico che al piano della sosta.

Bene.

Non ha ancora fatto né l’uno né l’altro e trovo che fare un bello studio su come vorremmo il traffico e le necessità di sosta in città prima di ipotizzare la chiusura di una piazza così strategica sia per il traffico che per la sosta in città sarebbe una cosa sensata. Del resto i comaschi lo hanno votato anche per la dichiarazione qui sopra riportata. Dichiarazione che sta smentendo analizzando la cronologia delle azioni.

Il suo programma dice:

1) “L’azione pubblica ha bisogno di rinnovarsi. Ai cittadini saranno proposti nuovi strumenti per partecipare all’amministrazione della nostra città. Un dialogo sereno tra il sistema politico-istituzionale e la popolazione è il cuore della nostra proposta per il governo del “nuovo municipio”.

Bene.

Con chi ha dialogato prima di mettersi in testa di stravolgere piazza Roma? Con la Gerosa. E poi?

2) Le politiche di mobilità saranno concordate con imprese attività commerciali, enti e scuole.

Bene.

Oltre 200 titolari di partite iva, uno dei quali addirittura candidato proprio nel PD, equivalenti a centinaia di dipendenti e decine di milioni di euro di fatturato annuo complessivi, aventi sede nel centro storico di Como, hanno già detto per mezzo della petizione da me proposta che sono totalmente contrari ad ogni iniziativa mirante alla riduzione del già esiguo quantitativo di posti auto in adiacenza al centro storico di Como. Ho dialogato io col popolo delle partite iva al posto suo. Ho già fatto per Lucini il lavoro sporco. Ha senso dunque ora segare 2/300 posti auto VITALI ed ESSENZIALI per i commercianti/imprenditori sottoscrittori della mia petizione? Non credo. Non credo proprio.

Circa invece il commerciante candidato del PD prego Mario di telefonargli. Era veramente affranto.

3) Estensione delle zone a traffico limitato (ZTL).

Quando Lucini in campagna elettorale parlava coi commercianti perchè non ha detto chiaramente che avrebbe tolto tra i duecento ed i trecento posti auto da Piazza Roma?

Domanda: “Perché Lucini non va a creare ZTL ad Albate e Muggiò invece che in Piazza Roma?”. Penso che l’utilità sarebbe la stessa.

Cosa ha continuato a dire Lucini durante il suo primo anno di mandato?

Durante il suo primo anno di governo Mario ha ribadito centinaia di volte che il Comune rischia di non riuscire a garantire ai cittadini nemmeno servizi essenziali quali quelli sociali, che senso ha quindi privarsi di preziosissimi parchimetri che mietono più denari di batterie di slot machines?

CONCLUDO.

Anche a me piacerebbe una prateria fiorita in Piazza Roma ma il costo sociale di quelle margherite sarebbe elevatissimo, uccidere decine di negozi e mandare all’aria centinaia di posti di lavoro specialmente di questi tempi sarebbe un vero sacrilegio.

Circa Lucini mi spiace che non stia mantenendo le promesse di dialogo, concertazione e comprensione di esigenze fatte durante la campagna elettorale e mi chiedo come sia possibile che in un anno tutto questo suo voler dialogare sia già finito in nulla.

Ricordo ai lettori che anche Bruni ebbe un consenso mostruoso. Il resto è storia…

Alcuni contributi:

– Mozione parere negativo del consiglio a modifica zona ZTL

Mozione posti blu

QuiComo

Espansione Tv

9 thoughts on “Piazza Roma in ZTL? No grazie! Ecco i perché.

  • bravo Alessandro, continua ad essere un educato ma battente…martello. ing. Giuseppe Stancanelli.

  • Ale, sono sempre più o meno dalla tua parte, però sono anche favorevole alle ztl. Ti pongo subito una domanda: quando nei week end di bel tempo Como brulica di gente (vedi lo scorso 25 aprile), posteggiano tutti in pza Roma? Migliaia di persone tutte in pza Roma?… Non mi sembra. Quindi, se si tolgono i posteggi di pza Roma è un po’ esagerato dire che il centro si svuota uccidendo i negozi. Inoltre, anche adesso che ci sono i posteggi, quanti giri a vuoto bisogna fare in attesa che se ne liberi uno? Quanti giri a vuoto si fanno proprio di fianco al Duomo, ossia in una zona che in qualsiasi città europea (cioè moderna) dovrebbe essere pedonale? E’ verissimo che manca ancora una valida soluzione alternativa e che almeno si poteva aspettare la riapertura del P in Ticosa. Però bisogna anche pensare di cambiare mentalità, bisogna acquisire il fatto che non è sempre giusto arrivare con la macchina davanti alla porta dei negozi, come si pensava negli anni ’60. Se fosse stato per i commercianti, pza S.Fedele avrebbe ancora oggi le macchine, diciamolo, e non vorrei che sia sempre questa la mentalità diffusa (non la tua) che spinge a rinunciare alle ztl. Mi sembra anche che quando parli delle “praterie di margherite” – scusami – usi un tono un po’ da presa in giro. Il verde non è solo una questione estetica (che comunque è importantissima): tanto più un centro è pedonale e verde, tanto più è frequentato proprio per fare shopping. Ripeto: manca una valida soluzione alternativa ai posteggi, ma le ztl non sono idee ristrette all’ambientalismo o agli esteti: sono il futuro delle città vivibili e non vanno criticate troppo duramente. Hai pienamente ragione sul fatto che i soldi del silo del Valduce vanno ai privati e non al Comune.
    Sempre con simpatia…

    • Anch’io sono favorevole alla ZTL, al centro senza auto ed alla pace nel mondo. Il punto è se sia possibile e quali siano le conseguenze. Le conseguenze alla soppressione di 2/300 posti auto in centro trovo siano sensibilmente più pesanti dei benefici.

      New York se non avesse le infrastrutture che ha non sarebbe New York ma somiglierebbe moltissimo a Città del Messico. Idem Strasburgo, Monaco di Baviera e tutte le altre città moderne nelle quali tutti vorremmo vivere.

      Como prima si doti delle adeguate infrastrutture e soluzioni… poi ne riparleremo.

      • Scusa alessandro, ma io continuo a pensarla come Nicola. New York per diventare quella che è da qualche parte è dovuta partire. E iniziare con un’estensione della ZTL non mi sembra un passo così rivoluzionario da richiedere una levata di scudi. Mi sarei aspettato da te che “pungessi” la Giunta a fare di più, non a non fare…
        Dai Alessandro, dimostra il coraggio che hai: mi spiacerebbe che tu facessi come qualunque politicante che difende la posizione di una parte (pur sapendo che è sbagliata) per qualche calcolo elettorale/di consenso.
        Io continuo a credere in te.
        ciao

        • Ciao Giuseppe,

          scusa se non ti riconosco ma Giuseppe, come Alessandro del resto, è un nome comunissimo e sia io che te abbiamo certamente decine di amici omonimi.

          Ottimo che ognuno di noi abbia un proprio pensiero, pensiero che mi auguro aiuti la collettività a crescere grazie ai singoli contributi.

          Passando ai contenuti, i lavori che hanno portato la metropolitana di New York ad essere ciò che è oggi sono iniziati nel maggio del 1869. Nel 1904 debuttò la prima linea. Quante auto circolavano nel 1904 a New York non so dirtelo ma credo veramente veramente poche. La New York che vedi oggi, che in verità non è comunque proprio sgombrissima da automobili, hanno inziato a pensarla nel 1800…

          Quando dico che anche a me piacerebbe una ZTL enorme, fiorita, dove mia figlia e, se ne hai, i tuoi figli possano circolare tranquilli godendosi la città non scherzo.

          Abbiamo un’idea comune di città.

          Nella mia idea di città però il commerciante è essenziale quanto il suo cliente, il turista ed il cittadino.

          Balance.

          Equilibrio.

          Continuo.

          Partire segando i posti auto per costringere la gente a venire in centro a piedi è il metodo più sbagliato.

          Regalare poi quei posti poi ai residenti è più che sbagliato. E’ iniquo e comunque non toglierebbe nessuna auto dal centro e non indurrebbe nemmeno a cambiare alcuna mentalità.

          Basta rileggere un po’ la storia del ‘900 per capire che con le imposizioni e le logiche di scambio non si va da nessuna parte.

          Continuo.

          Togliere posti auto oggi significa, tra l’altro, decrementare la seduttività delle attività commerciali che abbiamo in centro e, se è vero che così avremmo una città più bella perché senza auto è altrettanto vero che nel mentre riduci la redditività del commercio cittadino con le conseguenze che non è il caso di approfondire in questa sede. Sei mai stato a Monza? E’ magnifica e piena di parcheggi. I negozi di Monza sono belli quanto quelli di Como ed il centro storico è curato come mai ti aspetteresti da una città che è vissuta per anni all’ombra di Milano. Per molti abitanti della provincia di Como è già il vero punto di riferimento. Perché andare a Como se non riesco a parcheggiare quando invece a Monza, così come in molte altre città lombarde, parcheggio in un nanosecondo nei capienti autosili e nei posti a raso nei pressi del centro storico senza rischiare di fratturarmi tibia e perone passeggiando?

          Occhio. La terapia, se è quella sbagliata, a volte uccide il paziente.

          Come fare? Passo dopo passo. Con calma e soprattutto ben pianificando.

          Lucini ha detto che una volta eletto avrebbe portato il piano del traffico ed il piano della sosta. Era la scelta giusta. Perché non lo ha fatto?

          Che minchia ha pianificato Lucini che dice che a Giugno, tra 30 giorni, rivoluzionerà la ZTL? Nemmeno i suoi assessori sanno che cosa stia facendo.

          Con chi ha dialogato? Dove è nato quel progetto? Nel tinello della Gerosa?

          Io ho dialogato con centinaia di residenti e centinaia di aziende che hanno centinaia di dipendenti e penso di esprimere una posizione bilanciata e equilibrata.

          Infine mi preme farti notare che la mia scelta di difendere i posti auto dei commercianti e di tutti i cittadini comaschi, non solo di quelli residenti in centro storico, è un CORAGGIOSISSIMO suicidio elettorale e non un atteggiamento da “politicante che difende la posizione di una parte (pur sapendo che è sbagliata) per qualche calcolo elettorale/di consenso”.

          Riflettici. In centro alle ultime elezioni ho spaccato, ho preso una quantità di voti pazzesca, ma non per questo mi metto a fare marchette. I cittadini del centro mi hanno votato quindi devo elargire loro comodi posti auto sotto casa e sotto costo mentre a tutti gli altri faccio sudare sette camicie per trovare un posto auto a prezzi folli?

          Scusami ma non conosci ancora bene Alessandro Rapinese, e se la pensassi così e mi comportassi così sono certo che non continueresti a credere in me.

          A presto.

  • Alle 18.23 ho tolto dal post questa frase: “Quando diceva estensione della ZTL si pensava ai portici Plinio che è tutt’altro progetto rispetto a quello che sta ventilando in queste ore”.

    Ho confuso la proposta di Molinari durante l’ultimo mandato con quella di allargamento della ZTL di Lucini che non specificava dove e come.

    Lucini ha comunque ripreso la proposta di Molinari il 3 Giugno 2012 quindi dopo la campagna elettorale: http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/658076/

  • Sono contento che qualcuno di buon senso si opponga alla follia di levare parcheggi pubblici per favorire i residenti …. Che magari lavorano tutto il giorno lasciando spazi preziosi vuoti ,e impedendo durante il giorno di permettere la fisiologica rotazione dei parcheggi ,di notevole aiuto a commercianti e privati,speriamo che Lucini e la arguta Gerosa nn vagheggiando una vita onirica ,ma una vita reale ,fatta di cose sensate e pratiche ,si ravvedano e facciano marcia indietro Riccardo Ruggeri

  • volevo far notare in senso ironico com’è bella Piazza verdi senza il posteggio. Che sparirà il posteggio Arena, che la piazza Cavour non serve a niente e a nessuno. Non è un parcheggio, nemmeno sotterraneo come c’è a Basilea (anche lì c’è il lago) Non è un luogo per concerti, (salvo lo swing una volta l’anno). Non è piena di tavolini dei bar che circondano la piazza. Gli esercenti ,in quel modo, obbligati alla manutenzione del verde , controllerebbero anche l’ordine pubblico. Non è svuotando la città che si crea l’ordine ma riempiendola in modo che l’uno controlli l’altro.Siamo una città vuota, senza idee, vecchia e stantìa!

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