Insufficienza di prove? No. Di obiettività*.

Fatti:

1) In data 23 Settembre venivo assolto, CON FORMULA PIENA, dal giudice Alessandra Mariconti dall’accusa di diffamazione mossami dal pm Mariano Fadda.

2) In data 24 Settembre appariva sul quotidiano locale “La Provincia di Como” un articolo dal titolo: “Diffamazione Saccenti – Assolto Rapinese”.  Articolo secondo il quale: “Alessandro Rapinese (è stato ieri) assolto per quella che un tempo era semplicemente chiamata insufficienza di prove“.

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3) La formula assolutoria citata dal quotidiano “La Provincia” in relazione alla mia assoluzione, l’insufficienza di prove, tirata in ballo nonostante non esista più, era, quando faceva parte del nostro codice di procedura penale, una formula di assoluzione dubitativa, ovvero non piena, ovvero ancora una assoluzione che esprimeva dubbi circa l’innocenza dell’imputato.

4) “La Provincia” il 24 settembre ha volutamente instillato ai propri lettori il dubbio che io sia stato assolto non perché ero totalmente innocente ma perché non si sono trovate tutte le prove (da qui il dubbio) che avrebbero potuto condannarmi.

Precisazioni:

1) Il giorno 23 Settembre 2013 sono stato assolto con formula piena e nessun dubbio sulla mia innocenza può essere sollevato.

2) La formula assolutoria dubitativa per insufficienza di prove citata dal quotidiano “La Provincia” non aveva, quando era in vigore, nulla a che vedere con la mia assoluzione. Assoluzione pronunciata per differenti motivi.

Saluti:

Detto questo, sconsigliando caldamente l’acquisto di quotidiani “distratti” quanto il quotidiano “La Provincia di Como”, porgo

innocenti saluti.

Alessandro Rapinese

*Atteggiamento di chi osserva o giudica in modo imparziale, equo: valutare con obiettività. (Dizionario di italiano “Sabatini Coletti”)

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