Svendesi.

Svendesi

Un politico non fa altro che partecipare alla “produzione” di leggi. Siano delibere di un consiglio di circoscrizione oppure leggi vere e proprie approvate dal parlamento romano la solfa non cambia. Un politico è pagato per legiferare ed il legiferare è un procedimento che si conclude sempre con un voto, pertanto, per giudicare un politico non si deve fare altro che verificare quali documenti ha votato ed a quali si è opposto durante il proprio mandato.

Bene.

Settimana scorsa, mentre si discuteva della possibilità di alienare, o meno, le farmacie comunali, mi sono permesso di sottoporre al parlamento di Palazzo Cernezzi un documento. Documento che, se approvato, avrebbe messo un punto fermo sul futuro approccio alle alienazioni del patrimonio pubblico comasco.

Cosa diceva il documento? Questo:

“Il Consiglio Comunale impegna sindaco e giunta a valorizzare tutti gli elementi del patrimonio dei cittadini comaschi soprattutto prima di alienarli!!!”

Eccolo:

Copia di 13-68_O.d.G.+n.+1+Cons.+Rapinese

Il documento era semplice e chiaro e non si può dire che fosse difficile da comprendere. Aggiungerei l’aggettivo CONDIVISIBILE. Perché l’ho ideato e sottoposto al Consiglio Comunale? Perché a mio giudizio Lucini sta gestendo il patrimonio pubblico comasco esattamente come non gestirebbe il proprio: LO STA SVENDENDO. Sta mettendo sul mercato beni senza averli prima valorizzati. Un po’ come fare vedere ad un potenziale acquirente la tua auto un minuto dopo che i tuoi gemellini hanno vomitato la colazione sui sedili.

Al fine di consentirti di valutare i politici di Palazzo Cernezzi trovi di seguito i nomi di quei consiglieri comunali comaschi che hanno ritenuto che il patrimonio pubblico comasco non vada (andasse) valorizzato prima di essere collocato sul mercato:

Copia di OdG n. 1 - votazione

Detto questo, circa le farmacie, mi preme comunicare cosa avrei fatto io al posto dei Lucini boys.

Al fine di valorizzarle al massimo le avrei date in gestione a professionisti, per mezzo di un bando ad evidenza pubblica, per poi, solo poi, valutare l’ipotesi di vendita. Nel frattempo, durante la valorizzazione, avrei addirittura messo a disposizione del bilancio comunale i derivanti introiti. Circa 100.000 euro/anno.

Doppio guadagno.

Ciò che avrei fatto non sarebbe stato geniale.

Ciò che, se ne avessi avuto il potere, avrei fatto sarebbe semplicemente stato sensato.

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