Lucini è un sindaco coerente?

Coerente: persona che agisce in modo conforme al proprio pensiero (programma).


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Sbaglio oppure Lucini…

… sta prendendo in giro i comaschi?

Il sindaco Lucini nel proprio programma ha scritto cose magnifiche. Peccato però che quel programma elettorale sia stato, da Mario, in questi due anni, costantemente disatteso.

Quando hai fatto delle promesse e le hai inserite in un programma di mandato le alternative sono solo due. O le rispetti, e sei coerente, o non le rispetti, e sei incoerente. Tertium non datur.

Un esempio dell’incoerenza di Mario Lucini? Un esempio grave? Eccolo:

A pag. 11 del suo programma di mandato nella sezione ECONOMIA E LAVORO al capitolo COMO CITTÁ ATTIVA nella sottosezione PIÙ SOSTEGNO AL LAVORO tra LE AZIONI DA REALIZZARE troviamo:

“Salvaguardia e promozione del tessuto di piccoli esercizi commerciali che animano i quartieri e la convalle, contrastando l’espansione incontrollata della media e grande distribuzione.”

Prima di procedere, per favore, accertati di avere ben letto il passaggio relativo all’espansione incontrollata della media e grande distribuzione. Passaggio nel quale Lucini utilizza un verbo duro che non lascia spazio ad interpretazioni, il verbo CONTRASTARE.

Contrastare: ostacolare, avversare qualcuno o qualcosa, creando difficoltà.

Bene. Sai cosa è in discussione in queste ore proprio su proposta della giunta capeggiata da Mario Lucini? La concessione ad Esselunga del diritto di poter aprire un mega centro commerciale a Camerlata.

Centro commerciale che intaserebbe una volta per tutte l’area più trafficata della città di Como.

Centro commerciale che potrebbe dare l’ennesima, forse definitiva, mazzata “ai piccoli esercizi che“, come dice Lucini nel suo programma, “animano i quartieri e la convalle“.

Centro commerciale che nemmeno Bruni, nonostante ci avesse provato con tutti i mezzi e le forze a disposizione, riuscì a garantire ad Esselunga.

Centro commerciale che, in anni di battaglie legali, costate carissime al mio mito personale Arturo Di Giulio, Caprotti, proprietario di Esselunga, non era mai riuscito ad ottenere.

Bene. Fa quantomeno sorridere che a concedere questo diritto ad Esselunga sia proprio una giunta di centrosinistra e fa ancora più sorridere, amaramente, che a consentire la realizzazione del gigantesco Esselungone sia una giunta che nel proprio programma di mandato ha scritto le parole in neretto che hai potuto leggere qui sopra.

Alla luce del punto del programma citato qui sopra fa ancora più sorridere, sempre più amaramente, che chi sta concedendo così tanto alla grande distribuzione se ne stia, contestualmente, strafottendo delle nefaste conseguenze per il commercio in convalle derivanti dalla più stupida e raffazzonata ZTL mai partorita.

Alla luce del punto del programma citato qui sopra diventa insopportabile il verificare che il sindaco stia facendo l’esatto opposto di quanto ha promesso in campagna elettorale e stia contrastando, questa volta per davvero, solo i piccoli esercizi commerciali favorendo la media e grande distribuzione.

Lucini andrebbe arrestato. Non con le manette, per carità, ma sicuramente andrebbe arrestata, bloccata, la sua azione politico – amministrativa.

Azione politico – amministrativa anche più dannosa di quella del suo predecessore.

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