Daniela fai la brava. Se perdiamo i fondi di Villa Olmo la colpa è tua. Non mia.

Oggi “La Provincia”, in prima pagina, ha titolato:

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All’interno del medesimo quotidiano, esattamente a pagina 12, troviamo anche il seguente articolo:

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Se quanto riporta “La Provincia di Como” è vero, l’assessore Gerosa, nell’articolo, definito dal quotidiano “Appello all’opposizione”, dice: “Se slitta il bilancio Villa Olmo è a rischio” e poi ancora: “Finchè il bilancio non viene approvato avremo gli investimenti contingentati. Significa che possiamo spendere solo in base ai dodicesimi calcolati sul bilancio dell’anno precedente” e infine: “Il consiglio comunale non sia scellerato. Basta barricate”.

Leggendo le dichiarazioni della Dani mi domando se sia a conoscenza della deliberazione n. 38 del 2013 ovvero della mia mozione con la quale chiedevo al sindaco di compiere, dopo la disastrosa esperienza del bilancio preventivo 2012, tutte quelle azioni che potessero consentire al consiglio comunale di poter valutare, data la sua importanza, il bilancio preventivo con la massima calma senza arrivare all’ultimo coi minuti contati. Leggiamo assieme la delibera 38 del del 27 giugno 2013: Schermata 2014-07-23 alle 15.21.19

Chi ha voluto che la mozione qui sopra diventasse un impegno per Lucini? Leggete qui sotto:

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Stando alla deliberazione qui sopra, la Giunta, della quale mi sembra faccia parte anche l’assessore Gerosa, avrebbe dovuto licenziare il bilancio preventivo 2014 entro il dicembre 2013.

Nemmeno io, che sono stato l’ideatore della mozione, poi divenuta documento della amministrazione, mi aspettavo in verità tanto. Mi aspettavo però almeno di essere messo a conoscenza delle strategie della amministrazione almeno dal gennaio e/o febbraio e di poter avere la proposta di bilancio preventivo da parte della giunta al massimo entro marzo/aprile.

Bene.

Cosa è successo invece? Quando la giunta Lucini ha licenziato il bilancio preventivo 2014 e lo ha sottoposto alla commissione deputata? Lo ha fatto, udite udite, in ritardissimo rispetto a migliaia di comuni italiani, il 9 luglio 2014.

Lucini, un geologo con un cv totalmente privo di competenze contabili, forse a causa delle sue inesistenti competenze, sette mesi dopo il termine ultimo postogli dal consiglio comunale si è svegliato ed ha approvato, con la deliberazione 246/2014, il progetto di bilancio di previsione 2014 e pluriennale 2014 – 2016 con relativi allegati solo il 9 luglio 2014.

Quando Alessandro Rapinese ha potuto avere copia dei documenti che la giunta ha approvato il 9 luglio? L’11 luglio alle ore 14.10 gli è arrivato questo documento via email:

Avviso ai Capigruppo - art. 10 co. 3 lett. c - Reg.Cont.

Per intenderci il bilancio preventivo è composto da imponenti allegati ed è l’insieme di centinaia e centinaia di pagine fitte fitte di dati. E’ un documento mastodontico la cui analisi, se seria e coscienziosa, necessiterebbe almeno un paio di settimane e non va dimenticato poi, che se si volesse migliorarlo, bisognerebbe conoscerlo a menadito.

Non va trascurato il dettaglio che il geologo contabile ha avuto a sua disposizione per la stesura del bilancio decine/centinaia di dipendenti con disponibilità full time.

Il sottoscritto al massimo qualche telefonata ai dirigenti.

Qui sotto una foto del materiale approvato dalla giunta, in violazione della mozione approvata dal consiglio nel giugno 2013, solo il 9 luglio:

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Bene.

Il parere Revisori dei Conti, essenziale per l’analisi dei documenti che compongono il bilancio preventivo, è stato dagli stessi sottoscritto, con firma digitale, in data 15-7-2014 e consegnato a Rapinese via email alle 17.12 del medesimo giorno.

Quindi da quando Rapinese ha avuto in mano i documenti completi per poter iniziare a “lavorarci”?

Il 15 luglio alle 17:12.

Quando la Gerosa ed il sindaco hanno iniziato a tacciare la minoranza di essere  perditempo e di voler, con la loro volontà di discutere e migliorare i documenti posti tardivamente in discussione, far perdere i soldi di Villa Olmo?

Il 21 Luglio. Sei soli giorni dopo.

Possibile che Lucini, in barba a deliberazioni del consiglio comunale, possa prendersi tutti i mesi che vuole per predisporre una proposta di bilancio ma che poi invece la minoranza debba, in sei soli giorni, approvare, senza possibilità di esercitare il suo compito di controllo, un documento complessissimo come il bilancio preventivo?

Quello descritto qui sopra è un atteggiamento democratico?

Perché Lucini è arrivato così in ritardo rispetto a migliaia di altre giunte sparse per la penisola?

E’ imputabile a Rapinese il ritardo della Giunta?

Perché la maggioranza, che pure ha approvato la mia mozione del giugno 2013, accetta questo trattamento supinamente e non dice nulla alla sua giunta che la umilia e la obbliga a sedute a oltranza estenuanti, durante le quali le è persino vietato di intervenire?

GIUSTO PER SMONTARE DEFINITIVAMENTE LA TESI GEROSA/LUCINI DI UN CONSIGLIO COMUNALE NULLAFACENTE PUBBLICO I LAVORI DEL CONSIGLIO DALL’INIZIO DI GIUGNO AD OGGI.

NELLA TABELLA QUI SOTTO VEDRETE ANCHE QUANDO LA GIUNTA SI E’ DEGNATA DI PASSARE AL CONSIGLIO I DOCUMENTI (si tenga presente che l’iter è GIUNTA – COMMISSIONE – CONSIGLIO): lavori consiglio comunale giugno luglio

In ultimo si tenga ben presente che oggi, 23 Luglio, perché il bilancio possa essere portato in aula è necessario approvare altre due delibere:

1) Prezzi e cessioni delle aree (delibera giunta del 2 luglio – commissione 7 luglio)

2) Tassa Rifiuti (deliberata dalla giunta il 9 luglio e dalla commissione il 15 luglio )

Poi, solo poi, potrà partire la discussione del mega Bilancio Preventivo (giunta 9 luglio – commissione 21 luglio).

BILANCIO CHE LUCINI PRETENDE VENGA APPROVATO ENTRO IL 29 LUGLIO!!!

CONCLUDO DICENDO CHE E’ OGGETTIVO CHE LA SCIATTA ED INCONCLUDENTE GIUNTA LUCINI, GEROSA INCLUSA, TRATTI IL CONSIGLIO COMUNALE (ORGANO RAPPRESENTANTE IL POPOLO) NON COME L’ORGANO DI INDIRIZZO CHE DOVREBBE ESSERE MA SEMPLICEMENTE COME UN PASSACARTE.

QUESTO ATTEGGIAMENTO NON E’ DEMOCRATICO.

ACCUSARE POI PURE PERO’ LA MINORANZA DI RESPONSABILITÀ INESISTENTI QUALI QUELLE NEL TITOLO DE LA PROVINCIA DI OGGI E’ VERAMENTE PATETICO.

ESATTAMENTE COME LO SONO LUCINI E LA GEROSA.

MA QUESTO I COMASCHI L’HANNO CAPITO DA UN PEZZO…

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