Prima il dovere oppure il piacere?

Intellettuali comaschi ritengono che il monumento che Libeskind vorrebbe donare alla città di Como celebrerebbe la pila di Volta.

Secondo me se Libeskind avesse donato il medesimo monumento a Roma avrebbe tranquillamente potuto sostenere che celebrava il Colosseo e se l’avesse regalato a Verona avrebbe potuto sostenere senza ombra di dubbio che celebrasse il pandoro. Lo stesso disegno del monumento del resto Libeskind lo ha usato per partecipare al concorso di idee relativo alla costruzione della Gazprom Tower a San Pietroburgo (i bene informati sostengono che a San Pietroburgo, gli amici di San Pietroburgo, all’epoca sostenessero che l’opera celebrasse i contatori del gas).

Visto che il sindaco Lucini più che a spender soldi per far minchiate e complicare la vita ai comaschi non riesce, ricordo agli Amici di Como che (tra le altre centinaia di testimonianze che dimostrano che la nostra città più che di nuovi eclatanti monumenti abbia bisogno di normali manutenzioni) ci sono pezzi del parapetto di Via per Cernobbio che sono sfondati da anni e chiedo loro, umilmente, se, prima di spendere tanti euro per celebrare la pila di Volta e/o il panettone di Verona e/o ancora i contatori del gas di San Pietroburgo, potessero celebrare i parapetti di via per Cernobbio.

Potrebbe infatti essere sgradevole e controproducente far osservare ai turisti l’opera inneggiante ai contatori del gas di San Pietroburgo dalla passeggiata di via per Cernobbio. Perchè? Qui sotto un rendering aggiornato:

 

Schermata 2014-09-23 alle 17.07.47

Alessandro Rapinese

PS: Agli Amici di Como ho chiesto una cortesia. A Mario Lucini invece non chiedo nulla. Sarebbe inutile.

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