Ecco perchè Mario Lucini deve pagare

Sono stato il più duro oppositore di Bruni. Senza dubbio.

Sono il più duro oppositore di Lucini. Senza dubbio.

L’essermi messo di traverso ai potenti, come lo erano prima che crollassero miseramente, mi ha riservato la gioia di marciare solo o con pochissimi intimi. Senza partiti alle spalle. Senza lobbies alle spalle.

L’ho fatto perchè ritenevo e ritengo essere la persona giusta nel momento giusto. Con le adeguate energie e gli adeguati strumenti.

In questo post non parlerò delle mie azioni contro le paratie quando il sindaco era il ciellino. Le giornate passate in piazza del Duomo, quando ancora non ero consigliere comunale, con volantini a spiegare (ad una cittadinanza rapita da Silvio Berlusconi) che il progetto che il sindaco berlusconiano stava approvando era una follia e che andava fermato a tutti i costi sono ancora negli occhi dei comaschi. Così come le manifestazioni organizzate contro le paratie in epoca Bruni.

In questo post non parlerò quindi delle battaglie, una volta eletto, portate avanti in consiglio comunale per cercare di far demolire il muro ed il sindaco Bruni che lo ha imposto (sia chiaro, con la complicità di 25.761 comaschi nel maggio 2007);

In questo post descriverò quanto da me fatto affinché Como non perdesse soldi e tempo circa il progetto delle paratie da quando il mio ex collega di opposizione Mario Lucini è diventato sindaco.

Ho fatto davvero molto ma purtroppo i miei sforzi, per via della lapalissiana riverenza della principale stampa locale nei confronti della giunta Lucini, non hanno avuto quell’eco che, se l’avessero avuta, avrebbero sicuramente indotto il sindaco Lucini a cambiare strategia prima di giungere al disastro totale di questi giorni. Bizzarro il fatto poi che i documenti che leggerete qui sotto siano invece stati ritenuti interessanti soprattutto da media e/o istituzioni non comasche quali Sky, Rai oltre che dalla Autorità Nazionale AntiCorruzione. Ma si sa… in patria nessuno è profeta.

Qui di seguito tutto quanto ho fatto per evitare quanto succederà nei prossimi mesi:

  • Interrogazione del 25 gennaio 2013, alla quale Lucini non ha risposto, per chiedere per quale ragione dopo ben otto mesi da sindaco non avesse ancora provveduto a sostituire, come promesso in campagna elettorale, l’Ing. Viola dalla direzione del cantiere delle paratie. (Clicca qui per leggere l’interrogazione).
  • Il 7 maggio 2013, per dimostrare che l’unica cosa concreta compiuta dal sindaco per quanto riguarda le paratie fosse l’aver sospeso i lavori, con conseguente rischio di risarcimenti altissimi a Sacaim, ho depositato un’altra interrogazione, interrogazione alla quale nuovamente il sindaco non rispose (Clicca qui per leggerla). Quasi un anno dopo la mancanza di risposta, avendone facoltà, ho chiesto l’iscrizione dell’interrogazione all’ordine del giorno dei lavori del consiglio comunale. Dopo un anno Lucini finalmente Lucini è obbligato a rispondere. E cosa dice? Mi da del gufo. Guarda il video:

  • Al fine di far comprendere a Lucini i rischi legati alla scelta di sospendere il cantiere deposito un’ennesima interrogazione. Era il 26 novembre 2013 (Clicca qui per leggerla). Questa volta Lucini mi risponde (Clicca qui per leggere la risposta). Il problema è che per l’ennesima volta snobba totalmente i rischi di mega-risarcimento.
  • Nel giugno 2014 i miei presagi diventano realtà. Sacaim iscrive riserve per la mirabolante cifra di 11.000.000,00 (undicimilioni) di euro. Interrogo nuovamente il sindaco (Clicca qui per leggere l’interrogazione) chiedendo chi pagherà le riserve. Se i cittadini oppure la giunta che le ha generate. Lucini a me non risponde ma risponde alla stampa. Dicendo cosa? Dicendo che avrebbe trovato una soluzione e che il cantiere sarebbe stato chiuso in due anni…
  • Il 29 Luglio 2014 dopo aver ricevuto una mail dall’Ing. Gilardoni con la quale mi comunicava che la mia richiesta del 20 giugno di avere copia delle riserve iscritte da Sacaim non poteva avere seguito deposito una interrogazione (Clicca qui per leggerla) chiedendo quale fosse la ragione della violazione al mio diritto d’accesso agli atti della amministrazione (come faccio ad amministrare la mia città se non possono nemmeno leggere i documenti?). La mia considerazione è che non solo l’amministrazione stia commettendo errori ma che per non essere svergognata ne renda difficile la tracciabilità.
  • Il primo agosto 2014 depositavo una interrogazione, poi diventata oggetto di interessamento da parte della Autorità Nazionale AntiCorruzione, avente il fine di dimostrare quanto a mio giudizio fosse inopportuna la nomina dell’Ing. Gilardoni, ex collaboratore Sacaim, alla direzione del cantiere delle paratie (Clicca qui per leggerla). Lucini mi rispose che sapeva della collaborazione con Sacaim di Gilardoni già dalla nomina e che secondo lui era tutto ok (Clicca per leggerla). Oggi la vicenda è sotto la lente di Anac.
  • Sempre il primo agosto con una interrogazione (Clicca qui per leggerla) accendevo la luce sulla conferibilità dell’incarico all’Ing. Gilardoni da parte del sindaco Mario Lucini. A mio giudizio l’incarico non era conferibile. A questa interrogazione il sindaco fa rispondere dal segretario generale Petrocelli che sostiene, in puro fuffese, che secondo lei è tutto ok. La Corte dei conti e la Procura hanno sicuramente copia di questa interrogazione e della relativa risposta sui loro tavoli (Clicca qui per leggere la risposta). Chi ha tempo aspetti tempo.
  • L’8 gennaio 2015 interrogo il sindaco (Clicca qua per leggere l’interrogazione) chiedendogli se sia legale che Sacaim, che si era aggiudicata un appalto di circa 12.000.000 di euro, si trovi ad eseguire lavori per circa il triplo. È di semplice comprensione per chiunque che se nel bando si fossero messi a disposizione dell’esecutore 33 milioni invece di 12 avrebbero partecipato molte più imprese. Personalmente ritenevo che fosse una palese violazione dei diritti delle imprese che avrebbero potuto/voluto partecipare e delle tasche dei cittadini che con maggiore concorrenza avrebbero potuto vedere i costi diminuire. Lucini anche qui non risponde. Fa scrivere dal segretario generale, da lui nominato ad inizio mandato, Petrocelli. Ad oggi non ho ancora capito cosa la Petrocelli abbia scritto nel documento. Invito voi a farlo: Risposta Petrocelli.
  • Qui sotto il mio intervento durante il consiglio comunale dedicato al cantiere delle paratie dello scorso 13 aprile 2015. Intervento molto critico nei confronti della terza variante e delle modalità per realizzarla. Prestate attenzione all’esempio relativo alla mia camicia:

  • Il 24 aprile 2015 con una interrogazione (Clicca qui per leggerla) facevo notare al sindaco che la sua amministrazione per fornire (come era obbligata a fare) documenti ai consiglieri chiedeva firme su documenti capestro ma che le stesse informazioni invece venivano fornite ai mezzi di comunicazione di massa senza alcuna formalità…
  • Qui sotto trovate un servizio della trasmissione Pubblico Spreco di Sky del 10 giugno 2015 che, grazie ai miei documenti, ha cercato di ricostruire gli sprechi in atto a Como:

  • Qui sotto un’intervista rilasciata il 29 luglio 2015 al TG regionale circa la terza perizia di variante:

  • Il 7 ottobre 2015 ho depositato una interrogazione tendente a dimostrare quanto anomalo sia stato da parte della giunta il metodo di conferimento delle consulenze per la realizzazione della terza variante del cantiere delle paratie (Clicca per leggere). Nessuna risposta è ancora giunta.
  • Qui sotto intervista rilasciata a RaiTre il 2 dicembre 2015 circa i chiarimenti richiesti da Anac in relazione alle miei interrogazioni su incarico Gilardoni:


 

Ho speso mesi della mia vita per cercare di non far commettere a Mario Lucini gli errori che ora l’Autorità Nazionale AntiCorruzione gli sta contestando. Ho fatto tutto ciò che mi era possibile. Ora solo una cosa potrà darmi soddisfazione: al termine degli approfondimenti della Corte dei Conti vedere Mario Lucini aprire il portafogli e risarcire i cittadini comaschi. Uno ad uno.

9 thoughts on “Ecco perchè Mario Lucini deve pagare

  • Pensavo che la Corte de Conti avesse appena iniziato le indagini, ora scopro che deve solo fare degli “approfondimenti”. Del resto le indagini le ha gia fatte lei. Bhe a dire la verità ha gia emesso anche la sentenza…

  • Caro consigliere

    ho letto la sua mail e i richiami dopo aver letto a luglio la prima relazione ANAC, poi risposta e l’ultima relazione dell’ANAC e mi sono permesso di fare qualche commento a qualche suo collega. La mia valutazione si basa sull’esperienza professioanle acquisita come capo progetto in appalti pubblici.

    Riconosco il suo impegno, anche animato, sia come cittadino prima del 2012 sia poi come consigliere e capisco la sua rabbia per non avere avuto adeguate risposte o per non aver visto accolte sue proposte.

    Ma ci sono due livelli di valutazione: uno tecnico/procedurale, l’altro politico/amministrativo ed è del primo che l’ANAC si è occupata (noti quel “sic! dopo la parola “politica” usata dalla Regione. Mi limito a qualche aspetto sugli aspetti tecnico/procedurali. Le devo dire che non è vero che il valore di un contratto non possa raddoppiare nel rispetto delle regole del Codice degli Appalti. Per esperienza diretta le dico che si può ma solo a certe condizioni che devono essere verificate da chi ne ha in prima istanza il compito. Questo può accadere però se non c’è un vizio di origine nell’assegnazione dell’appalto.

    Il Codice degli appalti identifica chiaramente le figure deputate alla gestione.

    I rilievi più critici nella conduzione del progetto sono procedurali e quindi …… una mente fresca in quel ruolo nel 2012 avrebbe aiutato a chiarire situazione e ad identificare le vie per il proseguimento o meno. Purtroppo non è stato fatto e il responsabile per la verifica del rispetto delle procedure è ancora quello.

    Ovviamente anche l’ente appaltatore ha un suo ruolo e deve svolgerlo nel rispetto delle regole.

    Ma saranno la magistratura e la Corte dei Conti a “dirimere la matassa ” e a verificare le responsabilità a tutti i livelli sia per gli aspetti tecnico/procedurali sia per quelli amministrativi negli anni dall’inizio fino ad oggi.

    Cosa fare per il cantiere?

    Il forte invito di ANAC è chiaro non solo per quello ma anche per altri provvedimenti. Una via dolorosa e sanguinosa che da cittadino mipiacerebbe che potesse essere evitata, ma….

    Per quanto riguarda l’aspetto politico, vista la situazione, il 2017 non è poi così lontano.

    Saluti e buon lavoro per il bene della città (come sempre)

    Angelo Mambretti

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    • Angelo delle due l’una. O il progetto era corretto e poteva essere portato a termine o non era corretto e doveva essere risottopotto alle necessarie verifiche e procedura. Qui l’Anac è stata chiarissima.

      Lucini voleva chiudere il cantiere a qualunque costo. E per questo suo obiettivo era evidentemente disposto a non badare a spese (di denaro dei contribuenti…).

      Fortunatamente esistono organi di controllo seri e puntuali.

      Buon 2017.

    • Io amministro soldi dei cittadini e sono convinto che se chi sbaglia in questo Paese iniziasse a vedere il proprio conto corrente rasato avremmo meno persone che sperperano denaro dei contribuenti.

      Nulla di personale.

  • L’ha ribloggato su Max9000's Bloge ha commentato:
    DEVONO PAGARE TUTTI I RESPONSABILI,SI FACCIANO UNA RAGIONE.E CHI NON VUOLE PAGARE,FACCIA LA PROPRIA DIFESA.MA CERTAMENTE DOVRA’ ACCUSARE GLI ALTRI.MA I CITTADINI SONO I SOLI AD AVERE RAGIONE.

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