Occhio al fumo negli occhi.

Mario Lucini nel maggio 2012 è diventato sindaco di Como.

Mario Lucini il 10 dicembre 2012, per mezzo del documento qui sotto, ha sospeso i lavori del cantiere paratie;

Estratto Verbale n. 336 seduta della Giunta Comunale del 10:12:2012 interruzione lavori paratie - 1

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Estratto Verbale n. 336 seduta della Giunta Comunale del 10:12:2012 interruzione lavori paratie - 2

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L’8 gennaio 2016 il Presidente dell’ANAC Raffaele Cantone, dopo un fitto scambio di corrispondenza con Palazzo Cernezzi, oltre a fare rilievi che poi ha inviato alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti, ha invitato Mario Lucini

in virtù dei poteri propri di scelta attribuiti dall’ordinamento in tema di perseguimento dell’interesse pubblico, a valutare se e quali misure ritiene congrue nei riguardi della prosecuzione e/o risoluzione del contratto, nonché nei riguardi del RdP, dei progettisti/direttori dei lavori/verificatori/validatori, alla luce delle disfunzioni evidenziate

Dall’8 gennaio 2016 ad oggi l’amministrazione comunale comasca non ha ancora colto l’invito dell’Autorità Nazionale Anticorruzione a valutare le misure che ritiene congrue nei riguardi della prosecuzione e/o risoluzione del contratto con Sacaim;

CONCLUSIONI

Il sindaco PD di Como, contrariamente a quanto sostiene un importante mezzo di informazione locale, ha tutti i poteri necessari per decidere il futuro delle paratie e non servono (chissà quali poi…) “provvedimenti ad hoc” del suo segretario di partito;

Il problema è che, dopo avere fatto il fenomeno per quattro anni, ora Mario Lucini si trova alle calcagna Procura della Repubblica e Corte dei Conti e non sa più cosa fare.

Per quello è tutto fermo.

Sperando di esserti stato utile ti invito, nonostante qualcuno voglia buttarci dentro del fumo, a tenere gli occhi aperti…

One thought on “Occhio al fumo negli occhi.”

  • Qualcosa è successo : le dimissioni di RuP e DL non rimpiazzati il che impedisce qualsiasi operazione in cantiere. Ho dei dubbi che il protrarsi di questa situazione di non gestione sia lecito.

    Ma ho anche forti dubbi che questa amministrazione, stretta tra vincoli normativi e inchieste della magistratura possa portare avanti il progetto delle paratie. Secondo me dovrebbe fare un passo indietro e ammettere di aver mancato un obiettivo fondamentale restituendo la delega concessa dalla regione che a sua volta dovrà poi valutare come procedere: “in proprio” o chiamando in causa il governo.

    Qualunque sia la scelta ho l’impressione che sia inevitabile arrivare ad una rescissione del contratto con Sacaim e ad un nuovo appalto per il completamento.

    Soluzione dolorosa da tanti punti di vista, in particolare costi ( e la ricerca dei finanziamenti aggiuntivi) e tempi ma ahimè altamente probabile.

    Le cartoline: scelta utile per.. il giornale non per altro. Così scrissi al direttore aggiungendo le considerazioni qui riportate.

    Buona serata

    Angelo Mambretti

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