Il fango puzzolente di Palazzo Cernezzi

In questi giorni a Palazzo in discussione c’è un tema fetido: si discute di fanghi. Si discute di fanghi talmente puzzolenti e inquinanti che in altri luoghi, poi guardatevi il servizio di Report che troverete qui sotto, intere comunità hanno visto le loro vite irrimediabilmente rovinate.

Ovviamente nessun comasco sano di mente vorrebbe riempire la propria città di fanghi puzzolenti e, ancora ovviamente, nessun comasco sano di mente vorrebbe ingrandire e potenziare un forno inceneritore operante sul proprio suolo… però alla base di questo ragionamento ci sono due domande:

1) I comaschi sono ben informati dai mezzi di informazione (A2A spende un sacco di soldi in pubblicità sui media)?

2) I comaschi sono a conoscenza delle dinamiche partitiche?

Il problema sono i partiti (e le aziende che governano, con le quali spendono in pubblicità un sacco di soldi).

Seguitemi.

I rappresentanti del popolo comasco fino a qualche anno fa governavano in autonomia un’azienda che era un gioiellino: Acsm S.p.A.. Azienda quotata in borsa. Azienda completamente al servizio (e di proprietà) dei cittadini comaschi. Era la nostra azienda municipalizzata, azienda che era proprietaria del nostro forno inceneritore. Azienda che poteva decidere in autonomia cosa infilare nel forno e cosa no. Nel solo interesse dei comaschi.

I burattini locali dei partiti negli ultimi tre mandati, partiti fintamente confliggenti ma in verità uniti da interessi comuni, per compiacere i vertici regionali delle loro stesse organizzazioni che bramavano una grossa aziendona da controllare e farcire di amici, contro il parere di un tale Alessandro Rapinese, hanno fatto sì che, senza portare un solo centesimo a Como, Acsm non fosse più sotto il controllo dei comaschi e che quindi iniziasse ad operare nell’interesse di qualcun altro . Per riuscire nell’intento di togliere la gestione ai comaschi hanno fuso Acsm S.p.A. con la grande A2A S.p.A., azienda nella quale troverete ben rappresentate figure di primo piano della destra e della sinistra (sempre che non siano la stessa cosa) regionale.

Avendo i comaschi perso il controllo dell’azienda hanno perso anche il controllo di ciò che viene infilato nel loro forno inceneritore.

Un esempio? I comaschi per alleggerire le emissioni del loro forno si sono dati, con eccellenti risultati, alla raccolta differenziata. Bene. Cosa hanno fatto i partiti per premiarli? I partiti sono andati in giro per l’Italia a raccattare rifiuti, per riempire il forno dei comaschi con immondezza di altre località. Vantaggi per i comaschi: zero. I vantaggi ambientali sono solo per chi un forno sul proprio territorio non lo vuole!

Secondo voi a Milano e Brescia sono più preoccupati di ciò che succede nei loro territori o di ciò che succede nel territorio comasco? Elementare: a Milano e Brescia di ciò che succede a Como non frega niente. Anzi. Qualcosina a loro interessa: sì, interessa che loro amici possano governare Como cosicché riescano a tenere a bada le lagnanze degli sfigati comaschi (guardatevi questa fotina di uno degli uomini più potenti in A2A, il sindaco di Milano, che sponsorizza quale sindaco di Como uno che a Como nemmeno ci vive:

Nella foto l’uomo più potente di A2A che sponsorizza quale sindaco uno che a Como nemmeno ci vive

Torniamo però al tema. Cosa sono i fanghi che i vertici dei partiti regionali vogliono trattare a Como? I fanghi sono le rimanenze solide delle operazioni di depurazione delle acque. Insomma, i fanghi sono tutto ciò che di solido passa nel sistema fognario. Guardatevi la puntata di Report che andava in onda proprio durante il consiglio comunale di lunedì:

Puntata di Report del 10 gennaio 2022

Arrivo a ciò che mi è più caro: cosa poteva fare il consiglio comunale? una cosa semplice: dire ai politici regionali che l’estratto di merda e veleni di cui vogliono fare diventare Como la capitale se lo devono smaltire a casa propria e che Como ha già un forno inceneritore bello grosso e che i comaschi non lo vogliono rendere ancora più seducente.

Sono stato chiaro? Penso di sì.

Cosa hanno fatto invece le marionette dei vertici partitici regionali? Hanno forse parlato con le loro segreterie dicendo loro di togliersi dalla testa di riempire Como di camion puzzolenti in arrivo da tutta la regione (anche se poi con ogni probabilità i camion arriveranno da tutta Italia)? NO. Le marionette cosa hanno fatto? Hanno cincischiato prendendo per i fondelli i comaschi (ai quali però in campagna elettorale dicono di volere bene).

I partiti hanno pensato bene di creare una INUTILE commissione speciale (commissione che avendo i normali poteri delle commissioni permanenti già in essere è VERAMENTE totalmente inutile) al fine di approfondire la questione.

Le segreterie dei partiti locali stanno cercando di farsi vedere dai comaschi come antagonisti al progetto anche se poi il progetto È PROPRIO VOLUTO DA CHI A COMO DECIDE CHI COMO LA GOVERNERÀ. Tutti sappiamo infatti che a Como non diventi né consigliere comunale né sindaco se a Milano non sei ritenuto persona di fiducia (riguardatevi la foto del “non comasco” Traglio mentre stringe la mano a Beppe Sala, che, sì, ogni tanto a Como verrà pure a prendersi un gelato ma sicuramente con a speranza di non trovarsi a fianco un bel camion puzzolente destinato al nostro forno inceneritore).

Concludo: io come Sindaco di Como vorrei uno che abbia a cuore Como.

L’alternativa è il riempirsi di fango e non mi sto riferendo solo a quello derivato dalle acque reflue oggetto di questo post…

PS: a breve arriverà in discussione a Palazzo Cernezzi una mia semplice mozione:

Mozione Rapinese contro terza linea forno inceneritore da dedicare allo smaltimento dei fanghi

Come si comporteranno i partiti con questo documento? Prendetevi due bei pacchi di pop corn e gustatevi le sceneggiate in arrivo…

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5 thoughts on “Il fango puzzolente di Palazzo Cernezzi

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