Chi aveva ragione?

Caro elettore comasco,

l’anno scorso, 2011, nel mese di Maggio, durante la discussione del bilancio preventivo, sono stato accusato da più media locali d’aver paralizzato l’attività di Palazzo Cernezzi con stupide e vuote azioni amministrative.

Da allora continuo a sentire amici che mi riportano critiche di loro amici secondo i quali io, proprio in occasione della discussione di quel bilancio, avrei fatto perdere un sacco di tempo al Consiglio Comunale comasco ed avrei presentato documenti al solo fine di non consentire all’aula di poter legiferare correttamente. Gli “amici dei miei amici” che ancora oggi mi criticano, purtroppo, non hanno seguito i lavori di Palazzo Cernezzi da Palazzo Cernezzi MA in differita ascoltando / leggendo i media locali.

Bene. Quanto hanno riportato i media locali, semplicemente, duro a credersi, non era vero. Zero. Costruzione totale.

Al fine di consentirti la verifica delle bugie che i media hanno utilizzato per infangare la mia credibilità, ti propongo un piccolo percorso da seguire.

Passo dopo passo ti consentirò di verificare quello che è stato un esempio da manuale di falsificazione della realtà.

Leggi gli articoli e guarda i video.

Sono certo che il percorso che sono a proporti, ti stupirà.

Passo 1. Romualdi, il giornalista di Espansione Tv, parla come se gli emendamenti di Rapinese (emendamenti che, per la cronaca, mentre parla, non erano ancora arrivati in Consiglio Comunale e che, per la cronaca, non ci sarebbero mai arrivati e che, di conseguenza, non sono mai stati discussi e che, quindi non hanno MAI fatto perdere un solo secondo al Consiglio), stessero paralizzando l’attività del Consiglio Comunale.

La verità è che gli emendamenti ai quali si riferisce Romunaldi e che stavano realmente paralizzando il consiglio erano quelli del centrosinistra e del centrodestra, coalizioni che, potendo indirizzare sponsorizzazioni da parte delle aziende controllate dalla politica, probabilmente, non era il caso di denigrare… Guarda il video e poi continuiamo.

Dimostrato che Romualdi, ETG, denigra Rapinese per le perdite di tempo dovute ad emendamenti di altri consiglieri, è facile capire come gli “amici dei miei amici” che hanno visto questo “servizio”, da me definibile “servizietto”, pensassero che fosse la verità e non potessero pensare che fosse una totale invenzione di una redazione “distratta”.

In questa pagina non biasimo gli “amici deI miei amici” che mi criticano e mi credono il male assoluto. Voglio solo dimostrare cosa è successo.

Procediamo.

Houston abbiamo un altro problema… in quei giorni non c’era solo il fuoco della televisione puntato contro il becero Rapinese ma anche la stampa locale scriveva “inesattezze”.

Gli “amici dei miei amici”, ignari della realtà, la sera prima vedono il telegiornale che avete visto qui sopra poi, poveretti, si trovano anche i seguenti articoli sul comodino…

(Devo essere onesto, io stesso se non avessi vissuto in diretta gli avvenimenti avrei dubitato della mia salute mentale).

Passo 2. Leggiamo ora i 4 articoli apparsi sul “Corriere di Como” che, per chi non lo conoscesse, è quell’inserto che viene distribuito 6 giorni su 7 in provincia di Como con l’autorevolissimo “Corriere della Sera”:

1) “Il teatro dell’assurdo” di Dario Campione

2) “Asfalti bloccati per colpa di Rapinese” di Emanuele Caso

3) “Il mese scandaloso del Consiglio Comunale” di Emanuele Caso

4) “Lo stallo sul bilancio preventivo crea difficoltà gravissime alla città” di Anna Campaniello

Tenendo bene a mente il fatto che all’epoca, e nemmeno in seguito ad onor nel vero, gli emendamenti di Rapinese, NON ESSENDO MAI ARRIVATI IN AULA, non hanno intralciato minimamente l’attività del Consiglio Comunale di Como, leggere e sentire i contributi video e scritti qui sopra pone il lettore di questa pagina di fronte ad un bivio secco: o Rapinese è un bugiardo oppure Mario Rapisarda, direttore sia del telegiornale di “Espansione Tv” che del “Corriere di Como”, ha consentito che venissero scritte sui due media da lui diretti enormi falsità, al limite della calunnia, nei confronti dell’indipendente Consigliere Comunale Alessandro Rapinese. Consigliere che, tanto per buttarla lì, essendo di opposizione ed isolato persino in minoranza, non può spendere né far spendere un solo centesimo di denaro pubblico. Nemmeno per sponsorizzare su quotidiani o televisioni locali questo o quell’evento.

Prima di procedere voglio rapidamente spiegarti la ragione dei miei TENTATI 212 EMENDAMENTI.

Bruni, Lionetti e compagnia cantante avevano accantonato nel bilancio preventivo 2010 400.000 euro dei cittadini comaschi per l’acquisto di “TUTTE LE RIMANENTI QUOTE” (fai attenzione, ho scritto TUTTE) della Politeama S.r.l., azienda proprietaria dell’immobile Politeama di Via Gallio, azienda le cui quote sono detenute all’82% dal Comune di Como.

Bruni, Lionetti e compagnia cantante anche nel bilancio preventivo in discussione lo scorso Maggio cercavano, riuscendoci poi, dannata forza dei numeri, di accantonare altrettanti 400.00 euro dei cittadini comaschi nel 2011 (per acquistare TUTTE le rimanenti quote) per un totale di 800.000 euro. Accantonamento che, per una serie di coincidenze, avevo saputo essere inutile. Inutile in quanto alcuni proprietari avevano inviato una PEC (Posta Elettronica Certificata – che per chi non lo sapesse vale quanto una raccomandata con ricevuta di ritorno) al sindaco dicendogli che non avrebbero venduto.

Dov’è il problema? Il problema sta nel fatto che i soldi che il bilancio accantonava si sarebbero potuti spendere solo se fosse stato possibile comprare il 100% delle quote della società e non il 99,99.

Bruni, meschinamente, non informò l’aula delle email ricevute, email che palesavano l’inutilità degli accantonamenti.

Considerata l’impossibilità di raggiungere l’obiettivo del 100% chiedevo di utilizzare quegli 800.000 euro per ben 212 interventi, interventi ben descritti nei miei emendamenti e di immediata efficacia.

Quindi? Bruni, Lionetti e compagnia bella avrebbero dovuto ammettere i meriti di Rapinese. Ma visto che Rapinese da poco aveva ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Como non era il caso di riconoscere ad un avversario dei meriti quindi hanno iniziato a negare l’evidenza ed a denigrare il mio operato.

Piuttosto che correre il rischio di dare un vantaggio elettorale a Rapinese hanno paralizzato gli investimenti in città.

CIO’ CHE SOSTENEVO LO SCORSO MAGGIO OGGI E’ PALESE E PROVATO.

QUEGLI 800.000 EURO CHE SAREBBERO DOVUTI ESSERE STATI SPESI PER COMPRARE LE QUOTE ENTRO IL DICEMBRE 2011 NON SONO STATI SPESI. ESATTAMENTE COME HO RIBADITO IN AULA DECINE DI VOLTE.

QUELLO CHE DICEVO ERA VERO E CIO’ CHE PROPONEVO ERA SALUTARE PER LA CITTA’ DI COMO.

SONO STATO ATTACCATO E DERISO PER AVER DETTO LE COSE COME STAVANO E PER AVER PROPOSTO SOLUZIONI CONCRETE E FATTIBILI.

TUTTO IL CONSIGLIO SAPEVA CHE CIO’ CHE DICEVO ERA VERO MA NESSUNO HA MOSSO UN DITO.

IL TUTTO MENTRE LA CITTA’ DI COMO AVEVA, ED AVREBBE TUTT’ORA, BISOGNO DI UNA SERIE DI INTERVENTI. INTERVENTI CHE AVEVO BEN ELENCATO NEI MIEI 212 EMENDAMENTI.

Se solo uno dei miei 212 emendamenti fosse passato i comaschi avrebbero avuto almeno un problema in meno.

Passo 3. Spero che il video che segue ti aiuti a capire meglio quello che è successo.

Se tu cambi, la città cambia.

9 thoughts on “Chi aveva ragione?

  • Carissimo…mi sono iscritto al Tuo movimento con la promessa che nell’immediato ed in futuro avrestri USATO LA CLAVA..a mio giudizio stai procedendo molto bene.
    Spero in una tua elezione.
    La puzza di marcio (Senza virgolette) sta soffocando l’intera città.
    Ne ho pieno le palle di arroganti burocrati parolai, che con una faccia di tolla senza precedente continuano ad intrallazzare tra di loro alle spese dell’intera comunità.
    Casualmente quando ne incrocio qualcuno per strada mi gratto i C……i e faccio in modo che vedano il mio gesto di stima nei loro confronti !Spero e confido in te!
    Ciaoooo Comasco!!

  • Ciao Alessandro,
    ho letto in maniera sfuggiva quello che hai scritto…, non perchè non mi sei simpatico o non ti apprezzo come persona…, tutt’altro…; la politica in italia in generale mi fà schifo da sempre…, è piena di gente che fà i fatti propri infischiandosene dei problemi della gente…, solo per interessi propi e nient’altro e ci tiene a tener la gente in questo stato di fatto nell’ignoranza…, così possono sfruttare e manipolare a loro piacimento.
    Si è notato palesemente con la storia dell’albero davanti al sociale…, dove meschinamente sono scesi durante la notte per tagliarlo…, perchè secondo loro dava scarsa visibilità alla piazza…, ma chi se ne frega…, tantissime persone hanno manifestato il loro affetto per il bellissimo albero.. che secondo me e molti l’abbelliva la piazza & non il c0ontrario…, risultato: hanno fatto lo stesso quel cazzo che volevano…, come le paratie e molto altro ancora…, opere pubbliche,lente, burocratiche e oramai obsolete che servono molto a poco se non a riempire le tasche a dei farabutti!!!Non mi sembrava che c’era il consenso popolare?!Questa sarebbe democrazia???
    Questo fatto non è solo del comasco dove orami è palese che è mal amministrato…, ma di tutto il paese .., vedi TAV o altro!E’ veramente una schifezza e in primis metto la questione del lavoro e le sue leggi causa globalizzazzione…!!!

    Cordiali saluti

  • hai tutta la mia stima, il coraggio non ti manca le idee nemmeno vedo in te un buon sindaco per una citta’ che è ingessata dalle lobby politico-finaziarie. Io risiedo da anni a Lurate Caccivio ma avendo abitato a Como per circa trentanni ho parecchie conoscenze in citta’ e NON manchero’ per pubblicizzarTi .in bocca al lupo signor SINDACO.

  • Ale,
    la chiarezza con cui hai esposto i passaggi di questa vicenda non lascia dubbi sulla dinamica degli eventi. Fa risaltare ancora di più la grettezza di chi ha usato la stampa per sfogare i propri risentimenti personali e chi non ha usato alcun mezzo di informazione (cioè Bruni) per dare invece notizia di un’informazione che avrebbe permesso di sbloccare ingenti fondi per il bene di questa città.
    Davvero bisogna cambiare tutto questo!

  • Ale,
    hai tutta la mia solidarietà per quello che fai.
    Purtroppo ogni notizia che viene alla cronaca da parte di uno o l’altro politico, è sempre riconducibile all’espressione che LA POLITICA IN ITALIA FA SCHIFO!
    Vedi amico mio, tu sei come Don Chisciotte e purtroppo a tutti i livelli, i mulini a vento sono i Baroni che muovono le fila del nostro paese.

    Più che spronarti a non mollare mai non posso fare…
    S*

  • Chiunque vinca spero tornerai in aula nel ruolo di attento oppositore di chi sbaglia governando. Diciamo un moderno “Pasquino” comasco.

  • Non avevo nemmeno bisogno di rivedere le cose perchè le ho seguite sin dall’inizio. ed avevo subito notato che eri sempre dalla parte della ragione.
    L’idea che mi son fatta io è quella che ti hanno da subito temuto: il sindaco perchè eri l’unico che aveva il coraggio di rinfacciargli le sue malefatte e gli altri, opposizione compresa, perchè hanno capito sin da subito che tu hai i numeri per oscurarli tutti.
    I giornali hanno un padrone ed obbediscono (ricordi che io non riuscii a far dire ad Etv che il crollo di via priv. Dossi era stato causato dal passaggio dei mezzi pesanti 51t. sulla strada di portata max 3t. diretti al cantiere (amico) del Comune) ? I poveri giornalisti sanno (e dicono) che rischiano grosso se non fanno ciò che il padrone vuole. Tu la prova l’hai avuta con i 200 emendamenti che hanno fatto perdere tempo, mentre nemmeno uno di questi era stato trattato. Al giornalista è stato “imposto” di dare la notizia in questi termini e non importa se dopo han fatto una figura barbina, lo scopo era di farla leggere a tutti (così gli amici degli amici…) Non fa nulla Alessandro, tu prosegui così e aspetta sulla sponda del fiume….

  • questa è la dimostrazione che tutti i media, salvo qualche rara eccezione, obbediscono alla voce del padrone e la loro lingua invece che profumare di libertà è sempre sporca di qualcos’altro, altrimenti non si spiegherebbero i milioni di euro stanziati annualmente per i quotidiani. Quando i cittadini impareranno ad informarsi seriamente e a non farsi abbindolare da foto, cartelloni e trovate pubblicitarie, saremo finalmente un paese libero. Vai Ale…stay tuned!!!

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