Dai Sumeri ad oggi, il Paoli, ovvero il campo da calcio di via Spartaco, è uno dei punti di riferimento sportivi della comunità comasca.
Da qualche lustro il Paoli non aveva nessun lustro.
Ecco come si presentava:
Lo abbiamo rifatto ed oggi, avendo rifatto anche l’impianto di illuminazione, è bello come il sole anche di notte!
Oggi che il problema è risolto, è bene fare un paio di precisazioni sul come abbiamo proceduto.
Per noi sistemare solo il campo non avrebbe avuto nessuna utilità.
Per noi l’importante era cambiare, oltre che il manto, anche il modello di gestione, altrimenti quella struttura, come succedeva in passato a tutte le strutture, per via dell’incuria e della mancanza di senso di appartenenza, sarebbe deperita più velocemente di una foglia di lattuga fuori dal frigor (che in italiano si dice frigo, ma che noi a Como chiamiamo frigor) nel mese di agosto.
Quindi?
Semplice: era necessario ripristinare un rapporto tra Comune e Concessionario basato sul rispetto reciproco.
Quindi?
Quindi se hai un centesimo di euro di debito nei confronti del Comune di Como, il campo te lo sogni.
E poi?
E poi, se non rispetti le regole, ti butto fuori alla velocità della luce.
Quello che abbiamo notato essere successo dopo il successo delle ristrutturazioni dei vari plessi sportivi, è che le nostre preziose associazioni trattano i plessi meglio, sono responsabilizzate e collaborano volentieri e attivamente con il Comune.
Patti chiari, amicizia lunga.
Tutto bene quel che finisce bene e, soprattutto, tutti vissero felici e contenti.
Anche in via Spartaco.
Viva il Paoli!
#CosaHaFattoRapinese005