#008 Il Meroni

In via Acquanera 10/F c’è uno dei cuori pulsanti dello sport comasco. Il Meroni.

Impianto sportivo dedicato ad un comasco che ha segnato la storia del calcio italiano.

Gigi Meroni fu soprannominato “farfalla”, in riferimento al suo stile di gioco e ai suoi costumi anticonformisti, e “beatnik del gol” per i suoi interessi nel mondo delle arti figurative e la sua abitudine di portare barba e capelli lunghi.

Era un comasco DOC, basti pensare che come primo lavoro fece il disegnatore di cravatte di seta.

La sua carriera? Partito dall’oratorio di San Bartolomeo diventa un giocatore del Como, poi del Genoa e poi stella di un Torino allenato da un tale che di nome faceva Nereo. Nereo Rocco.

Le voci insistenti di un suo passaggio dai granata alla rivale cittadina Juventus, per 750 milioni di lire, scatenarono una specie di “insurrezione” popolare; il presidente granata, sotto la pressione della piazza, rinunciò.

Ironia della sorte, Luigi Meroni morirà a 24 anni investito da un’auto guidata da un accesissimo tifoso del Toro, tifoso che, anni dopo, dei granata ne divenne addirittura Presidente.

Ecco. Il campo di via Acquanera dedicato alla “farfalla” era caduto in disgrazia. La luce andava e veniva e il manto era diventato davvero pericoloso. Da parecchi anni i soldi per sistemare “il Meroni” erano stanziati ma, considerato il caos e l’inerzia che regnava a palazzo, nulla si era mosso.

Per noi riattivare l’impiantistica era priorità totale e fin dal primo giorno ci siamo messi al lavoro.

In questa pagina non parlerò del caos trovato e/o della fatica per rimettere in moto la macchina comunale, no, non lo farò. Farò solo vedere la video intervista realizzata da CiaoComo.it il giorno della prima partita ufficiale.

Godetevelo:

#CosaHaFattoRapinese008