Doppia intervista con Molteni.

Un grazie a Dario Alemanno che ha lavorato decine di ore per realizzare e poi montare questa intervista. Viva quicomo.it

Segue una mail mandata alla mia mailing list.

Intervista doppia Rapinese Molteni
Ciao comasco,ti consiglio di guardare la doppia intervista che trovi cliccando il link qui sotto:http://www.quicomo.it/03/22/doppia-intervista-rapinese-molteni.html .

Secondo me la parte più interessante è quando spiego perchè Molteni non ha voluto fare un accordo elettorale con “Adesso Como”.

Molteni è un candidato sindaco civetta che consegnerà i voti della società civile, che lo crede davvero civico, al secondo turno, al PD.

Personalmente ritengo sia disonesto non dichiarare subito le proprie intenzioni e trafficare in voti.

Lo stesso giochetto che Molteni sta cercando di fare ora, lo ha già fatto nel 2007 offrendo in campagna elettorale un “prodotto” differente dal PD agli elettori comaschi per poi però trasformarsi nel PD subito dopo le elezioni.

Lista per Como nel 2007, la lista “civica” di Molteni e Marzorati, ha avuto quattro eletti ed era già in coalizione col centrosinistra sostenendo Gaffuri.

Dei quattro eletti, due, Saladino e Luppi, 26 secondi dopo l’elezione in consiglio comunale con la sedicente lista “civica” di Molteni, hanno democraticamente cambiato casacca sostituendola con quella del Partito Democratico.

Non c’è comunque da stupirsi circa questi disturbi della personalità all’interno del centrosinistra, lo stesso candidato sindaco Mario Lucini (al quale Mario Molteni passerà la borraccia stile Coppi – Bartali in quella memorabile foto in salita) dichiara di non essere un esponente del Partito Democratico nonostante attualmente sia capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale e nonostante le spintarelle elettorali ricevute dal capogruppo in Consiglio Regionale Luca Gaffuri durante le primarie. Spintarelle senza le quali Lucini non sarebbe il candidato sindaco del centrosinistra esattamente come la Bordoli non sarebbe, senza le spintarelle di Butti, Bruni, Tambini e D’Alessandro, quella del centrocdestra.

Strana gente nei partiti. Quante ipocrisie. Quanta fuffa.

Concludo dicendo che se è vero che bisogna togliere la città dalle grinfie dei partiti del centrodestra, trovo che sia da irresponsabili consegnarla alle grinfie dei partiti del centrosinistra.

Buona visione del filmato linkato.

Alessandro

PS: Un’altra buona ragione per non votare Molteni e Lucini è il fatto che su “Cà d’Industria” (esternalizzazione folle della mensa con collasso economico della fondazione) e “Fusione Acsm / Agam” (regalo a Cielle da parte di Bruni del nostro gioiello di famiglia dove Gaffuri ha fatto astenere i suoi quando ancora era in consiglio comunale) il centrosinistra ha le stesse responsabilità del centrodestra… ma ne parlerò nei prossimi giorni.

Alessandro

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