1) Lucini Lei dice che non è del PD, mi spiega allora perchè il PD contribuisce alla sua corsa a sindaco con ben 60.000,00 euro (rigorosamente dei cittadini italiani)?
Aggiungo che più che sapere come Lucini spende i denari per me è importante capire perché gli italiani stiano pagando solo la sua campagna elettorale e non, per esempio, anche la mia. Perché io devo disporre di meno risorse? Non è una competizione truccata?
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2) Lei dice di non essere uomo del PD: perché allora il PD di Como l’ha nominata capogruppo del gruppo consiliare del PD in Consiglio Comunale? Le sembra normale che il PD abbia un capo che non è del PD?
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3) Sig. Lucini, circa Cà d’industria Lei ha dichiarato: “L’istituzione di trova in gravi difficoltà, a causa soprattutto del contratto mensa capestro che il vecchio consiglio d’amministrazione ha siglato e che regala di fatto 500 mila euro all’anno alla ditta che ha vinto l’appalto”.
Lucini ricorda di aver nominato nel CdA di Cà d’Industria un signore di nome Romolo Vivarelli che pochi giorni dopo la nomina ha votato favorevolmente circa quel bando?
Avendo Lei nominato Vivarelli non si sente il mandante di quel regalo a quella impresa?
Se non è Lei il responsabile, chi è?
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4) Acsm S.p.a. non è più una azienda sotto il controllo del Comune di Como ed il Suo partito ha contribuito alla perdita, a titolo gratuito, del preziosissimo premio di maggioranza che ne garantiva la governante.
Perché si è astenuto circa la delibera di fusione per incorporazione ACSM/AGAM che di fatto privava Como del suo fiore all’occhiello (il tutto a titolo gratuito)? Quale è stato il beneficio per Como derivante dalla fusione?