Vigiliamo gente. Vigiliamo.

Se non ho sentito male il comandante Vincenzo Graziani al telegiornale di Espansione Tv di ieri sera (7 Febbraio 2013) ha dichiarato:

Verificheremo se ci sono arrivate segnalazioni da parte dei cittadini che dimostrano che qualcuno ha infranto le regole o non ha rispettato l’ordinanza”.

Bene.

Se non ho letto male l’ordinanza qui sopra, firmata dallo stesso comandante che ha rilasciato dichiarazioni ad Espansione Tv , il comandante ieri avrebbe già dovuto essere in condizione di dirci come sono andati i fatti quella sera. Basta leggere la sua ordinanza.

“Questo Comando curerà che quanto sopra descritto venga rigorosamente adempiuto, adottando se del caso, tutti i provvedimenti ritenuti necessari per garantire la sicurezza della circolazione stradale”.

Ieri sera non mi aspettavo di ascoltare quella dichiarazione. Mi sarei aspettato una dichiarazione di questo tipo:

“Tranquilli cittadini, tra il 23 ed il 24 gennaio si è svolto tutto esattamente come in ordinanza, del resto mi pagate proprio per questo. Era il mio compito vigilare”.

La dichiarazione che io auspicavo però il comandante sembra che non possa rilasciarla.

Così, giusto per cercare l’ago nel pagliaio, cerchiamo di capire bene bene cosa ha detto ieri il comandante:

“Verificheremo se ci sono arrivate segnalazioni da parte dei cittadini che dimostrano che qualcuno ha infranto le regole o non ha rispettato l’ordinanza”.

1) “Verificheremo”

Strano che il comandante dei vigili circa una vicenda così importante, a svariati giorni dal un crollo di parte di una delle strade di maggiore importanza della città, esattamente quindici giorni, a ieri non avesse ancora iniziato a verificare nulla.

2) “se ci sono arrivate segnalazioni”

Ma come? Il Comandante non dice che verificherà cosa è successo la notte tra il 23 e 24. No. Il comandante (che evidentemente in questi ultimi giorni era oberato su altri fronti altrimenti non si capirebbe come a ieri potesse ancora non sapere se negli ultimi 15 giorni sono arrivate segnalazioni al suo comando) dichiara che verificherà se, in giro per il comando, magari nell’armadio delle scope, esiste già, magari è lì da 15 giorni, magari no, un fax, o altra segnalazione, con su scritto qualcosa che evidentemente, prima di ieri, non aveva capito fosse importante oppure collegata al crollo della darsena o ad altre eventuali violazioni.

3) “da parte di cittadini”

Chissà perché solo dichiarazioni di cittadini.

4) “che dimostrano”

Ma come? Sembrerebbe che non solo il comandante non abbia curato che quanto in ordinanza fosse stato rigorosamente adempiuto la notte a cavallo tra il 23 ed il 24 gennaio . Sembrerebbe che non solo non ha guardato se c’erano segnalazioni in giro per il comando. Il comandante verificherà solo le segnalazioni che dimostrano qualcosa. Visto che tutto nella vita tutto è opinabile, cosa mai intenderà Graziani. Una sentenza di un giudice? No. Anche le sentenze sono sindacabili.

5) “che qualcuno ha infranto le regole o non ha rispettato l’ordinanza”.

Questa parte di risposta merita qualche domanda:

Domanda 1: Ma il comandante Graziani ha letto ciò che ha firmato?

Domanda 2: Se il comandante della polizia locale di Como aspetta, bello tranquillo in ufficio, che qualche cittadino gli segnali che qualche altro individuo ha infranto regole e non ha rispettato ordinanze, a che minchia servono i vigili?

Domanda 3: Ma siamo sicuri che ad Espansione Tv non hanno sbagliato numero ed hanno intervistato il Vincenzo Graziani sbagliato?

Domanda 4: Chi è il responsabile politico della vicenda? Chi ha la delega alla Polizia Municipale tra gli assessori del sindaco?

Sperando di esservi stato utile con questo post, lo chiudo rispondendo alla domanda 4.

La delega alla polizia locale non ce l’ha nessun assessore. Se l’è tenuta il sindaco. Ce l’ha Mario Lucini. Quindi il responsabile politico è lui.

Mario che mi auguro stia “cambiando passo”.

Si. Infatti mi auguro che sia in direzione Svizzera.

Si, si. Capito bene. Sul Maloja.

One thought on “Vigiliamo gente. Vigiliamo.”

  • Se non sa e’ perche’ non fa bene il suo lavoro e chi non fa bene il suo lavoro, in USA, prima o poi viene licenziato……o lo forzano a dimettersi….ma in Italia neanche a parlarsi….e allora tutto andra’ avanti sempre allo stesso modo…..sempre e in tutto….

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