Punto Unico Cottura. Facciamo il punto.

Il centrosinistra comasco notando che tutto, ma proprio tutto, il mondo delle mense scolastiche sta andando verso l’esternalizzazione del servizio (procedura con cui si conferisce ad un’azienda esterna, in tutto o in parte, la lavorazione di un proprio prodotto o la fornitura di un servizio) ha deciso di risolvere il problema proponendo una soluzione folle in nome dello slogan “Alimentazione Pubblica” ovvero vuole utilizzare i soldi dei cittadini comaschi per aprire, come se fosse facile, una megacucina da 5000 pasti al giorno da consegnare, su più turni, in oltre 54 (cinquantaquattro) refettori.

Studiamo la proposta:

  1. Relazione sulla fattibilità del Centro Unico di Cottura (Arch. Elena Lo Jacono – Ing. Antonio Ferro) 12/10/2015;
  2. Razionalizzazione Servizio “Ristorazione Scolastica” – Proposta realizzazione Punto Unico Cottura (dott. Massimo Patrignani – dott. Silvia Magni – dott. Tommaso Stufano – dott.ssa Savina Marelli – Ing. Antonio Ferro – Arch. Daniela Gerosa) 15/10/2015;
  3. Delibera di giunta “Razionalizzazione Ristorazione scolastica” (Dott. Mario Lucini) 20/10/2015.

Mie osservazioni:

  1. La soluzione proposta dal centrosinistra ha tutti i difetti dell’esternalizzazione (il cibo non sarà più cotto all’interno dei plessi ma lontano da essi);
  2. La soluzione proposta dalla giunta Lucini non ha però i pregi della esternalizzazione (poter cambiare fornitore se quest’ultimo non fosse all’altezza dell’appalto ricevuto);
  3. Ho forti dubbi che il servizio mensa offerto dal Comune avrà standard diversi dagli altri servizi che già offre e, a solo titolo di esempio, suggerisco di verificare come il Comune mantenga gli immobili di edilizia residenziale comunale, il verde comunale, gli impianti sportivi comunali, i marciapiedi, le fognature, gli asfalti, etc.
  4. Partecipazione totalmente tradita. Come si può facilmente osservare nei documenti qui sopra linkati i giorni passati dalla presentazione della relazione di fattibilità predisposta dall’arch. Lo Jacono alla approvazione della stessa da parte della giunta Lucini sono stati solo 4 (il 15 ottobre 2015 veniva firmata la proposta dagli uffici e già il 20 ottobre veniva espresso parere favorevole all’avvio dell’iter amministrativo). Chi è stato ascoltato prima del 15 ottobre? Perché la giunta ha dato il via all’iter amministrativo senza aver considerato i destinatari del servizio? I cittadini si ascoltano prima o dopo aver deciso?
  5. Nutro parecchi dubbi sulla sostenibilità economica del servizio. Come è possibile che ad oggi, nonostante la giunta abbia dato l’ok all’avvio dell’iter amministrativo, non esista ancora un accurato Business Plan?
  6. Gestione futura dei dipendenti addetti al servizio mensa. Quante cuoche sono state trasferite nel recente passato dal servizio mensa ad altri reparti dell’ente perché medici molto sensibili ne hanno decretato l’impossibilità di continuare a cucinare? Moltissime. Cosa succederà in futuro se dovessimo avere problemi simili visto il blocco delle assunzioni?
  7. Gestione flotta mezzi di consegna. Molto spesso i vetusti veicoli comunali si inceppano. Siamo sicuri che non avremo i medesimi problemi nel parco veicoli di distribuzione pasti? I veicoli per la consegna del cibo devono avere specifiche qualità. Quando se ne guasterà uno mica vorremo consegnare cibo per bambini utilizzando veicoli inadeguati non coibentati e magari in condizioni igieniche precarie.

Concludo: così come per la ZTL siamo in presenza di un provvedimento puramente ideologico lontano dalle necessità della cittadinanza e che nel medio periodo si trasformerà in una tragedia. Il tutto spendendo oltre 1.500.000 dei cittadini che potrebbero essere destinati ad altro.

Quindi? Cosa farà il consigliere Rapinese per impedire questo scempio.

Ho presentato un emendamento ed un ordine del giorno alla proposta di variazione generale di assestamento al bilancio 2015 – 2017, documento col quale la giunta intende reperire le risorse per poter realizzare il Punto Unico di Cottura.

Cosa si propone il mio emendamento? Propone di spostare 1.300.000,00 (unmilionetrecentomila) euro dal Punto Unico Cottura alle decadenti infrastrutture sportive comunali.

Documento che trasformerà, se approvato, un annunciato gigantesco fallimento in uno splendido investimento utile per la collettività.

Eccolo:

Emendamenti+1

 

E l’Ordine del Giorno? L’Ordine del Giorno si propone lo scopo di smascherare le bugie sulla partecipazione dette dalla giunta Lucini.

Eccolo:

OdG+1+Rapinese

Se vuoi assistere alla discussione dei documenti qui sopra, e ascoltare con le tue stesse orecchie i folli amministratori sostenitori del Punto Unico Cottura,  vieni in consiglio comunale lunedì 30 novembre 2015 entro le 20:30.

Rapi#17

 

3 thoughts on “Punto Unico Cottura. Facciamo il punto.

  • Usare il denaro per mettere a norma le nostre scuole….sarei più contenta…..prima la mente poi il fisico! !!! Sa com’è le nuove generazioni non vorrei avessero la testa di certe persone che stanno ad amministrarci in comune!!!!

  • possiamo aggiungere l’aumento dell’inquinamento dovuto al’aumento dei mezzi circolanti e della sostituzione delle stoviglie di ceramica con i piatti di plastica (oltre ad essere uno spreco di denaro)?

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