Il papa non vuole consentire ai gay di potersi sposare. Io si.

Onestamente non capisco la ragione per la quale alcuni umani, senza nessuna plausibile ragione, tendano a voler negare ad altri umani l’opportunità di vivere una vita felice.

Mi si potrebbe eccepire che due persone dello stesso sesso una volta sposate non potrebbero procreare e che se tutti ci sposassimo con persone del nostro stesso sesso in pochi anni gli umani sparirebbero dal pianeta terra. Bene. E’ vero. Mi permetterei di rispondere a chi mi facesse questa osservazione che: a) il fatto che l’uomo sparisca dal pianeta terra non è da considerarsi poi così un male per il pianeta terra stesso che, in questi anni, di stupidaggini umane ne ha già viste fin troppe; b) anche se tutti diventassimo preti e suore ci estingueremmo in una generazione eppure nessun cittadino sano di mente chiederebbe mai al papa, al proprio parroco o alla suorina che incontra per strada, di mettersi a risolvere i problemi demografici mondiali.

Allontanandomi ora da queste prese di posizione folli della chiesa cattolica vorrei sottoporre all’attenzione dei lettori di questo blog un cartellone pubblicitario incontrato lo scorso febbraio quando mi trovavo a New York. La frase scritta sul cartellone è stata pronunciata da un signore di nome Julian Bond nel 2007 alla Clayton State University durante le celebrazioni del Martin Luther King Day: “If you don’t like gay marriage, don’t get gay married”.

La frase di Julian Bond mi ha colpito e la userò spesso in futuro quando mi capiterà di affrontare l’argomento.

“Se non ti piacciono i matrimoni gay, non sposare un gay”. Punto.

Andiamo avanti.

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