Read my lips: no new taxes
“Leggete le mie labbra: non ci saranno nuove tasse”.
E’ stata la frase simbolo del successo nella campagna elettorale presidenziale americana del 1989 di George H. W. Bush. La medesima frase però è stata anche simbolo della seguente sconfitta contro Clinton nel 1993. Perché? Perché durante il suo mandato, Bush, aumentò le tasse e gli americani, arrabbiatissimi, lo punirono preferendogli Clinton.
Veniamo ora a Lucini.
Il 14 luglio, il quotidiano La Provincia ha dedicato addirittura un titolo della sua prima pagina a Lucini:
A pagina 9 c’era la continuazione:
e poi, sempre a pagina 9:
infine un grafico con fotina del sindaco:
Bene.
Il giorno dopo (hai capito bene – il 15 luglio – ieri) Lucini che ha fatto? Ha votato un emendamento che introduce proprio ciò che il giorno prima aveva detto di non volere, una tassa sull’invenduto proprio per le imprese più in difficoltà.
La prova? Eccola:
Leggete le mie labbra: Lucini è inaffidabile.
I comaschi lo voteranno ancora oppure faranno come gli americani con Bush?