Mario e Dani. Grazie. Grazie davvero.

Dopo tante battaglie è giunto per me il momento di abbassare la testa, sotterrare l’ascia e ringraziare Mario Lucini e Daniela Gerosa per i loro provvedimenti viabilistici. Fino ad oggi, errando, ho cercato di contrastare, con tutte le energie che avevo in corpo, l’attuazione dei loro progetti ma devo ammettere di avere sbagliato e dichiaro fin d’ora di non avere capito la portata dell’aiuto che quei provvedimenti mi stavano e stanno dando.

I loro provvedimenti non stanno aiutando l’Alessandro Rapinese cittadino. No. I provvedimenti sono catastrofici ed il cittadino lo stanno danneggiando. Stanno aiutando però l’Alessandro Rapinese politico a diventare sindaco.

Lucini senza Bruni non sarebbe mai diventato sindaco. Io senza Dani e Mario non avrei mai avuto una strada così spianata.

Visto che i loro provvedimenti mi stanno aiutando parecchio oggi non voglio parlare del doloroso esempio delle loro abilità di comprensione delle problematiche viabilistiche occorso in Via Varesina e nemmeno delle geniali code “napoleoniche” ottenute sigillando la Via Milano alta negli unici momenti durante i quali la stessa via Milano alta era e sarebbe potuta continuare ad essere un’utilissima valvola di sfogo del traffico diretto in città e neanche voglio approfondire l’encomiabile risultato viabilistico ottenuto in via per Cernobbio dove il tandem “GeroCini” ha rapidamente ripristinato quella corsia preferenziale che Caradonna aveva prima creato e poi, saggiamente, eliminato. Oggi non dedicherò “inchiostro” nemmeno dell’eclatante rilancio dell’autosilo Valmulini e, mannaggia a me, non affronterò, manco marginalmente, quel vero colpo di genio viabilistico, costato infondo “solo” poche centinaia di migliaia di euro, realizzato in piazza Giulio Cesare. No. Da ultimo certamente non affronterò né il tema dei cancelli “chiudistrade” sempre aperti in prossimità della grande frana di Civiglio né dettaglierò quanto sia stata utile la ZTL in Via Garibaldi oppure in piazza Volta.

Oggi voglio solo scusarmi con Mario e Daniela per averli criticati circa la chiusura, ops, l’inserimento nella ZTL, di piazza Roma. Infatti se Mimì e Cocò non avessero emarginato piazza Roma dal traffico cittadino, e con essa privatizzando inutilmente i propri parcheggi, difficilmente oggi avrei qualche chance di diventare primo cittadino tra poco più di due anni.

“Chiudendo” piazza Roma oltre ad aver regalato una montagna (circa 1.000.000 di euro all’anno) di monetine alla Chiesa Cattolica, proprietaria dell’autosilo Valduce (e proprietaria anche di un’altra azienda accesissima sostenitrice della nuova ZTL ovvero del quotidiano “La Provincia”- hihihi), si è fatto diventare l’autosilo Valduce l’unica “salvezza” in zona (nonostante vi fosse fin da prima del nuovo ampliamento e servisse comunque a poco nei momenti di piena). “Salvezza” che una volta piena, grazie alle code che si formano per l’attesa al proprio ingresso, ingolfa il girone (traffico cittadino) come poche altre calamità potrebbero.

Concludo questo post ricordandovi una frase del mio miglior alleato alla corsa alla guida di Palazzo Cernezzi ed un video che testimonia la grande spinta che quest’ultimo sta dando alla mia candidatura:

Ecco una frase di Mario Lucini del 10.03.2014:

“Seguendo qualche strumentalizzazione politica si sta dando l’idea di una città inaccessibile: un messaggio falso e che crea danni agli stessi che protestano.”

Ed ecco il video che riassume la genialità dell’aver tolto posti auto in centro. E’ stato girato il 4 gennaio 2015 alle 17 circa (di certo non il momento peggiore della giornata):

Grazie Mario. Grazie Dani. Grazie davvero.

State realizzando il mio più grande sogno.

Alessandro

 

PS: Qui sotto un mio post su Facebook del 6 marzo 2014:

 

Post europei coglioni

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *