Marc Márquez è un pilota motociclistico recentemente passato alla storia per aver finto di combattere contro un avversario, Jorge Lorenzo, al quale in verità ha volutamente consegnato un titolo mondiale pur di sottrarlo a Valentino Rossi.
La prima volta che dissi che la lista civica nella quale è stata eletta Roberta Marzorati fosse una lista civetta fu il 29 dicembre 2010. Definii Lista per Como una lista civetta (e non civica) perché troppo immersa nelle logiche partitiche a sostegno del PD.
Le prove di quanto vado dicendo da tempo sono oggettive tant’è che nel 2007 tra i candidati, nella lista di Marzorati, vi erano:
- Stefano Fanetti: oggi segretario cittadino per Como del Partito Democratico (clicca qui per vedere il video);
- Bruno Saladino: una volta eletto con “Lista per Como” è subito migrato nel gruppo consiliare del PD;
- Andrea Luppi: anche Luppi, come Saladino, una volta eletto nella lista civetta è saltato a piedi pari nel PD;
La lista di “Roberta Márquez Marzorati” ha dato però il meglio di sé nel 2012. Anno in cui riesce sapientemente ad incoronare “Mario Jorge Lorenzo Lucini” sindaco di Como. Come? Semplice: rifiutando l’alleanza con Adesso Como.
Quale è stato il motivo del rifiuto dell’alleanza? Per “Lista per Como” Alessandro Rapinese non sarebbe potuto essere un candidato alle primarie necessarie alla scelta del candidato sindaco delle due liste. Per nessuna ragione. Condizione ovviamente per me inaccettabile oltre che illiberale e “contra personam”.
Come è andata a finire? Pensando di essere di fronte ad una vera lista civica, e non ad una lista civetta, 1927 elettori nel 2012 hanno votato “Lista per Como”. Se anche quei 1927 voti fossero andati all’unica vera lista civica in campo nel 2012, ovvero “Adesso Como”, Rapinese sarebbe andato al ballottaggio e, forse, Como si sarebbe potuta risparmiare il quinquennio da incubo che sta vivendo.
Proprio per gli irriducibili che non vogliono ancora credere a quanto vado sostenendo dal 2012 posto un video di quanto avvenuto all’insediamento del nuovo consiglio comunale nel 2012:
Mario Molteni poche ore dopo essere stato eletto consigliere comunale della “Lista per Como” è balzato a piedi pari in maggioranza votando le linee programmatiche proposte dal sindaco Lucini. Tutto chiaro fin qui?
Bene. Ma perché questo post dopo tutto questo tempo?
Perché ieri sera credo che “Lista per Como” abbia toccato il fondo. Non perchè non abbia votato la mia mozione di biasimo a “Mario Jorge Lorenzo Lucini”, vero responsabile delle inaccettabili condizioni dei bagni del parchetto per bambini di via Vittorio Emanuele II, ma per aver mentito sapendo di mentire.
Ascoltiamo bene il video qui sotto:
“Roberta Márquez Marzorati” in buona sostanza ieri sera ha detto di condividere la mia battaglia avente il fine di ripristinare il decoro nel parchetto di via Vittorio Emanuele II ma ha comunicato all’aula di non votare comunque la mozione perché, essendo una mozione di biasimo, non è nelle sue corde seguire queste strade perché per sua natura auspica sempre il dialogo e pertanto, non condividendo le mie (barbare dico io) modalità, non avrebbe partecipato al successivo voto.
Sfortunatamente per Roberta io ho una buona memoria e ben ricordo che quando a guidare Como non vi era un sindaco di centrosinistra come lei, ma uno di centrodestra, le mie modalità, ovvero biasimare / censurare / sfiduciare, le piacevano assai e le utilizzava ad oltranza. Alcuni esempi? Eccoli:
- Cofirmataria della mozione di sfiducia a Bruni del 10 febbraio 2009 – Votazione del 2 marzo 2009
- Richiesta di dimissioni a Bruni durante una discussione in consiglio comunale dell’8 ottobre 2009 – Ascolta audio
- Cofirmataria della mozione di censura del sindaco Bruni del 30 Aprile 2010 – Mozione votata da Roberta il 20 Maggio 2010;
Chiarito che esistono vere liste civiche alternative ai partiti e liste civetta nate per servirli, saluto tutti e continuo in solitudine la mia battaglia di liberazione di Como dai partiti.
(Vale)ssandro Rapinese
AR17 😉 touchè 🙂
Sono le 19 del 26 – 6 – 2022 temo che il bassissino afflusso alle urne vada tutto a favore del ” minestrone alla minghetti”. Mi spiace perche’ avrei voluto vedere all’opera Rapinese. Peccato, sarebbe stato il mio ULTIMO SINDACO!!! Perche’ per le elezioni 2027 gli auguri li faccio ora perche’ IO NON CI SARO’ PIU’!!!