Che Lucini e tutta la sua banda ci avessero riempiti di fuffa (termine da me più volte utilizzato a Palazzo Cernezzi per descrivere provvedimenti privi di effetti e buoni solo per un titolo sul giornale) è un dato oggettivo, così come è oggettivo che il centrodestra appena insediatosi stia dimostrando di voler procedere col medesimo stile.
A cosa mi riferisco?
La città di Como, riempita di “risorse” da uno scellerato governo nazionale in balia di buonisti e trafficoni, ha recentemente assistito a episodi di inaudita violenza (ragazzine prese a sputi, calci, pugni e manate — poliziotti oggetto di lanci di sampietrini) commessi da “risorse”.
Male.
Essendo un politico mi sono dato da fare per trovare soluzioni immediate. Non fuffa e bla bla bla. Soluzioni im-me-dia-te.
Dopo aver valutato di ogni, ho ritenuto che una soluzione recentemente adottata dal prefetto di Treviso potesse essere utile anche alla mia Como. Prefetto di Treviso che, intervistato dalla stampa locale, ha dichiarato:
Adottiamo limitazioni di orario previste dalla normativa statale, normativa che ci consente di imporre agli ospiti regole di accesso, entrata e uscita dai centri di accoglienza. Siamo rigorosi nell’applicazione di queste disposizioni generali, disposizioni che contemplano il pernottamento dentro le strutture di riferimento.
Problema: Alessandro Rapinese non è un prefetto e non ha i poteri dei prefetti. Che fare quindi? Semplice: far fare pressione dal consiglio comunale al prefetto di Como affinché emetta un provvedimento come quello emesso dal collega di Treviso. Ragionando così è nata la mozione che trovi qui sotto:
Come hai potuto verificare il provvedimento che propongo di far emettere è chiaro, perfettamente legale ed immediatamente attuabile.
Il centrodestra però, per mezzo di una intervista rilasciata da Patrizia Maesani (Fratelli d’Italia) ed avallata dal nipote dell’ex senatore Butti, ha espresso, con motivazioni strampalate, parere contrario:
È inutile chiedere interventi a macchia di leopardo come questo coprifuoco. Como di fronte all’emergenza migranti deve essere considerata come una città di frontiera e non come un luogo qualsiasi (??? ndr). Mi sembra inutile stressare il prefetto con richieste che inoltre non credo siano in alcun modo realizzabili. Si dovrebbe invece premere sul Ministero degli Interni per ottenere il riconoscimento di Como quale terra di transito, città di frontiera con tutto ciò che ne consegue (??? ndr). Questo avrebbe un senso.
ed ha proposto il documento contenuto nell’articolo di giornale qui sotto:
Questo mio articolo spero aiuti a comprendere chi a Como sta facendo fuffa e chi invece sta proponendo misure rapide da attuare e di efficacia comprovata.
A presto.
Alessandro
PS: Un saluto a tutti coloro che per questa proposta mi hanno immotivatamente dato del fascista e saluti anche a chi quotidianamente cerca di darmi etichette (comunista, grillino, democristiano ecc.). Buon bla bla bla.
Concordo con te Ale. Linea dura e meno chiacchiere
Concordo pienamente
Avendo anche una attività commerciale in piazza li ritroviamo a bivaccare sui marciapiedi della piazza,vendere braccialetti,ombrelli ecc. Senza nessuna licenza e senza emettere scontrino,mentre noi rischiamo per una bottiglia di acqua un verbale per un evasione di iva di 10 cent.E’ ora di finirla basta chiacchiere e distintivo
Giorgio
ciao Alessandro, concordo pienamente (ho anche condiviso su facebook)
Naturalmente immaginavo chw anche questo centrodestra , per logiche di dipendenza politica dai vertici del partito , non avrebbe avvallato la tua proposta.
Un caro saluto Claudio Contini
Concordo con te!
sono totalmente d’accordo. Basta con le parole, è ora di passare ai fatti oltretutto legali. Tutto il resto è solo boa-bla.
Mentre spero che questo centrodestra possa far meglio del disastroso centrosinistra di Lucini anche con il costruttivo apporto della Vostra opposizione (la città deve comunque essere governata per il “bene comune”, così credevamo una volta con le buone idee e l’intelligenza di tutti) condivido totalmente la proposta.
Direi però che bisogna fare di più:
– controllare documenti, attività svolta, provenienza, residenza, ecc.
– contrastare l’accattonaggio
– fare formazione di lingua, cultura, leggi ed educazione nostra
– impiegare i veri rifugiati in attività socialmente utili
Buongiorno Sig. Rapinese, sono pienamente d’accordo con lei.
Sono 40 Anni che lavoro in centro a Como e condivido in pieno la tua opinione
Sono perfettamente in linea con lei!cosa dobbiamo fare noi cittadini impotenti??bisogna firmare la mozione?
Aumentare le forze d’ordine ???
Caro Butti, io le diminuirei drasticamente. Soprattutto quelli che affollano gli uffici e non combinano un gran che. Disturbate costantemrnte il prefetto, affinché rimetta in strada a fare servizio d”ordine le moltitudini di imboscati.
Se non basta, dite al prefetto e ai comandanti della guardia di finanza, di farsi un bel giretto nelle nostre dogane di confine.Potranno apprezzare, una moltitudine di esseri inutili, che non fanno il loro dovere, ma guardano costantemente i loro apparecchi smartphone. Credo che ricevano uno stipendio e avranno una pensione. Probabilmente, nemmeno li meritano. I meno meritevoli, sono proprio i comandanti, che non fanno rispettare le regole di servizio con severità.
Con la superficialità non di ottiene nulla di buono e di utile.
Rapinese, ti faccio i miei complimenti.
Mantieniti costantemente sulla linea dura ; tieni arzilli i responsabili di tutta questa trascuratezza. Grazie, Diego Duvia.
Sono d’accordo
Penso che la notte o le ore serali, non invitano piu’ di tanto alla criminalità’ !! Il rispetto delle regole si ottiene,una volta per tutte, con la certezza della pena contestualmente alla recudrescenza della medesima !!!
Che la notte non inviti a delinquere darà la recente cronaca non si direbbe proprio. Circa il resto… campa cavallo…
Vai Rapi. Le due mozioni possono coesistere. Nell’immediato la tua, poi, se passa, l’altra. Ora si che anticipandoli potrai dettare l’agenda.
Condivido e aggiungo che persino il capo degli islamici Safwat El Sisi ha fatto un esposto al prefetto, questore , e sindaco per chiedere un intervento in piazza S.Rocco dove lui vive ,esasperato dai comportamenti aggressivi e strafottenti di quegli stranieri che lui definisce “clandestini “
Sono pienamente d’accordo con te Alessandro!
ci vorrebbero + rapinese.
grazie.ciao.giorgio
Definire “coprifuoco” la richiesta è bastato per farla diventare subito qualcosa di negativo
La Maesani che dal suo 2% di elettori pontifica su di Te è solo ridicola
Ciao
Che dire?
Sono assolutamente d accordo , è un provvedimento immediato e sensato vista l’emergenza crescente in attesa che il nostro Ministero si decida a riconoscere Como come città di transito ed agire secondo le “modalità opportune” … Ma intanto è una mossa che potrebbe dare anche una scossa a tutti questi cialtroni capaci solo di blaterare!
Bravo Ale..Sono d’accordo con te!!E ora di finirla con il buonismo!!Spero che qualcosa cambiera’altrimenti la nostra Como diventera’come il Bronx😈😈😈😈😈😈😈😈😈😈
La situazione in centro a Como è decisamente peggiorata. Questa proposta potrebbe essere un inizio per regolamentare il problema e, forse, vivere un po’ meglio.
.Concordo pienamente con la proposta,troviamo un modo per andare avanti.Grazie
Tornando a casa venerdì sera, zona caserme, dopo i tragici eventi di Barcellona, ho notato strani assembramenti di migranti, provenivano da una via laterale vicino all’edificio della scuola Startigwork.
Mi chiedo da dove vengono? Cosa faranno così in massa?
E se stessero tramando alle nostre spalle qualche atto di violenza nella nostra amata città?
È tempo di aprire gli occhi!!!
O forse i massacri fanno comodo a qualcuno……
Bravo Alessandro condivido pienamente la tua idea e la tua proposta!!!
Premetto che anch’io sono stanco di sentire inutili parole sui migranti, parole buone solo a riempire i giornali… E sono d’accordo con chi ha qui commentato dicendo che questa tua proposta e quella del centro destra possono perfettamente coesistere, perché comunque ciò che manca a Como e, in generale, in Italia sono i controlli e leggi che garantiscano la pena ai delinquenti… Infatti mi sono chiesto, e Ti chiedo, ma qualora dovesse passare la Tua mozione, gli immigrati che non facessero rientro entro le 20.00, cosa farebbero? Dove andrebbero a dormire? Como, purtroppo, s’è fatta carico, come altre città di frontiera, di oltre 25 anni di inefficienza di una classe politica nazionale e locale “da baraccone”… Como, da sola, non può vincere questa guerra, ma solo cercare di contenerla e ben vengano tutte queste proposte che riportino un minimo di legalità nelle nostre strade!!!
Ai richiedenti asilo che non dovessero presentarsi all’ingresso entro il coprifuoco per tre volte verrebbe revocata l’assistenza. Rimarrebbe richiedente asilo ma senza accesso ai centri. Dopodiché sarebbe libero di scorrazzare dopo le 20 ma sapremmo tutti che chi è in giro dopo le 20 potrebbe avere qualche problemino… e sarebbe più facile controllare…
Sono assolutamente d’accordo . Noi cittadini cosa dobbiamo fare per aiutarti ?
Saluti
Elisabetta
condivido pienamente questa proposta bravo Alessandro spero che il mio COMO torni a essere più sicuro
bravo Alessandro sono con te e concordo con la tua proposta
Sinceramente condivido entrambe le idee, la tua é forse più immediata ed attuabile con più facilità ma anche l’altra proposta (se mai verrà presa in considerazione) é altrettanto importante per il controllo sul ns territorio e la limitazione del degrado.
Paola a Roma sanno benissimo della quantità di migranti a Como e sanno benissimo anche che Como è una città di confine… Grazie del commento. A presto!
…anche un esteso controllo sull’assunzione di alcolici aggiungerei, visto il consumo smisurato della quale abusano le suddette “risorse” in questione.
Senza quello già migliorerebbero di molto l’atteggiamento, se per natura è spesso aggressivo, sicuramente viene amplificato dagli alcolici. Se la diaria ricevuta, anziché finalizzarla a ciò che di sano e utile serva durante la giornata, se la bevono tutta, permettetemi, ma li stiamo solo iniziando all’autodistruzione! Loro e poi nostra!