Bel colpo Lori. Avanti così…

Ciao a tutti,

con questo post sono a dirvi cosa ho inutilmente cercato di fare in consiglio comunale durante le due ultime settimane (2 e 9 febbraio 2015): ho cercato di impedire di far vendere (e far triplicare in volume) la ex scuola di via Binda.

Come?

Presentando questo emendamento:

Em.+n.+1+Cons.+Rapinese+-+P.to+n.+5-2015

 

e questo sub-emendamento per motivarne le ragioni:

Emendamento per motivare esclusione via Binda dal piano triennale delle alienazioni

 

Il mio emendamento, ed anche il sub-emendamento, sono stati bocciati dalla “maggioranza Lucini”, maggioranza che, così facendo, ha raggiunto due catastrofici obiettivi:

1) ha collocato in vendita un bene di rara bellezza che il Comune di Como avrebbe potuto destinare a fini ben più nobili;

2) ha autorizzato una colata di cemento che andrà a quasi triplicare l’attuale volume dell’immobile in questione, rovinando ulteriormente la splendida collina ove è collocato;

Ironia della sorte ad aver avallato l’alienazione e l’aumento di volume dell’ex scuola è stato proprio un signore che fino a qualche anno fa era presidente di una associazione, “La Città Possibile”, che molto si è battuta per non farlo vendere: Lorenzo Spallino.

Lorenzo Spallino era presidente della associazione anche il 26 novembre del 2008, giorno in cui venne pubblicato questo post che vi invito a leggere: “A chi fa gola l’ex scuola all’aperto di Via Binda?“.

Prima di salutarvi riporto uno dei passaggi del post che più mi piacque: “siamo capaci noi proprietari di questo bene di trovare una soluzione meno scontata ed immaginare per lei (la ex scuola all’aperto) una seconda vita di cui andare fieri?

Bel colpo Lori. Avanti così…

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