Tutti contro Rapinese? No. Tutti contro il Regolamento.

Allo scopo di consentire al Consiglio Comunale di verificare se il 18 febbraio 2019, durante la discussone della mozione di sfiducia all’assessore Negretti, il consigliere Vittorio Nessi avesse offeso la mia onorabilità, ho chiesto al Presidente Anna Veronelli come previsto dall’art. 63 comma 3 del Regolamento per il Consiglio Comunale…di far nominare dal Consiglio, nel suo interno, una Commissione composta da tre membri che indaghi e riferisca sulla fondatezza dell’accusa“.

Finalmente il 27 marzo, 37 giorni dopo le presunte offese, con parere sia tecnico che di legittimità favorevoli, è arrivata in discussione la delibera che avrebbe istituito la commissione, commissione che quale fine aveva solo il dare attuazione ad una previsione regolamentare.

Come è andata la discussione? E la votazione?

Centrodestra e centrosinistra pur di non far giudicare uno di loro, ironia della sorte un magistrato, hanno unito, come sempre più spesso avviene, le forze ed hanno votato contro  la costituzione di una sacrosanta commissione.

Centrodestra e centrosinistra il 27 marzo scorso non hanno sconfitto Rapinese. Rapinese non lo hanno nemmeno scalfito.

Centrosinistra e centrodestra il 27 marzo 2019 hanno semplicemente sconfitto il regolamento e cancellato la possibilità che a Palazzo Cernezzi la vittima di un’offesa possa vedere la propria onorabilità rispettata.

Ma se invece di dover difendere l’onore di Rapinese la commissione avesse dovuto giudicarlo, secondo voi, la commissione, sarebbe stata creata?

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