Qui sotto trovi una foto che ho fatto alla vetrina del mio negozio di Via Volta il giorno di Pasqua, 8 Aprile, alle ore 23.30 circa.
Qualcuno ha applicato un adesivo sopra l’adesivo di Adesso Como che avevo messo qualche giorno fa per promuovere la mia lista. Poco male. Anzi, divertente. Un gioco del genere lo faccio da anni, tutti i mesi di dicembre, per tutto il mese, con la mia vicina di casa Loredana. Lei mette le palline di natale del Milan sul suo cancellato che divide le nostre proprietà, io tutte le sere gliele incarto e metto le palline di natale dell’Inter che puntualmente la mattina seguente trovo incartate nella carta di giornale trovando le sue belle luccicanti. Divertente.
Il problema non è il gioco dell’adesivo. Il problema è il contenuto dell’adesivo. Separiamo i contenuti in due parti:
1) Vota Mascetti Sindaco
2) Federalismo fiscale
Punto 1: Legittimo. Un supporter entusiasta di Mascetti, che vive a pochi cm da casa mia, ha deciso di aiutarlo a diventare sindaco. Bene. Ci sta.
Punto 2: Folle. Cosa c’entra il federalismo fiscale con Mascetti? Cosa può fare un sindaco per promuovere il federalismo fiscale? Nulla. Zero. Meno di zero.
Allora mi dico beh, quelli della Lega avranno fatto questo adesivo perché volevano cavalcare le riforme portate a termine dal governo Berlusconi circa il federalismo fiscale. Bene. Dove sono?
Proprio oggi sul “Corriere della Sera” leggevo un editoriale di Ernesto Galli Della Loggia dal titolo: “Il profondo Nord – Illusione perduta” dove lo stesso giornalista scriveva che “… il naufragio del cosiddetto federalismo è ormai sotto gli occhi di tutti…”. Come dargli torto.
Umberto Bossi è stato per anni un importantissimo sostegno per il Governo Berlusconi con potere illimitato. Addirittura è stato “Ministro per le riforme istituzionali”. Bene.
Per meglio descrivere le riforme portate a termine da Bossi e dalla Lega Nord, riforme delle quali il mio avversario alle prossime elezioni si fregia, uso un divertente filmato del comico Crozza:
In ultimo un piccolo file da far vedere a chi ancora pensa di votare il partito che proprone Mascetti quale sindaco di Como alle prossime elezioni:
Salutandovi, mostro una maglietta indossata mesi e mesi fa in consiglio comunale, maglietta dedicata all’Assessore leghista Peverelli, maglietta che oggi potrebbe avere decine di destinatari:
TANTI NEMICI …TANTO ONORE.IO PENSO CHE IL NEMICO PIU’ GRANDE SIA L’INDIFFERENZA.E SE SI HANNO APPREZZAMENTI MEGLIO E SE SI HANNO
DISCORDANZE,MEGLIO,PERCHE’CON CERTE FAZIONI E’ MEGLIO NON AVERE
NIENTE IN “COMUNE”.L’UNICO VERDETTO E’ QUELLO DEL CITTADINO CHE SECONDO COSCIENZA E IN BASE A CIO’ CHE SI E’ FATTO DA IL PROPRIO VOTO
ALTRO NON C’E’…..VOTA RAPINESE SINDACO
Assolutamente d’accordo con max9000 in merito all’indifferenza come vero ed unico vero nemico da evitare.
Il confronto, acceso, forte, deciso, passionale…(ed in questo Alessandro è senza dubbio un Numero Uno…), è da sempre il pane e il vino di una vera democrazia che funziona…e lo sarebbe anche a Como…
P.S.: Soltanto un appunto Mussolini diceva: “molti nemici…molto onore”.
Saluti,
Federico Mascetti.