Questa è una domanda che per strada mi fanno spesso. Davvero in molti.
Molti comaschi non vedendomi più sui giornali credono che mi sia tranquillizzato perché Lucini è un buon sindaco.
Premesso che Lucini a mio giudizio è addirittura peggio di Bruni e che sono senza dubbio il consigliere comunale più attivo (in questo sito alla sezione documenti puoi verificare tutte le mie iniziative), con questo post voglio farti capire come mai da circa sei mesi prima della campagna elettorale 2012 sono sparito dalle pagine de “La Provincia”.
Oggi “La Provincia” ci offre un caso da manuale sul come si censuri un politico.
Concentrati.
Leggi attentamente e capirai come l’informazione (DISINFORMAZIONE) comasca combatta un politico non “allineato”.
Pronto? Partiamo…
Allora, qui sotto trovi la prima pagina della cronaca di Como de “La Provincia” di oggi:
A corredo dell’articolo 3 belle foto: Bordoli, Lucini e Gerosa. (Lo sapevi che un articolo con foto viene letto molto più di un articolo senza foto?)
Bene.
Cosa dice l’articolo? Dice che la Bordoli ieri (2 Maggio ndr) ha depositato un’interrogazione al sindaco chiedendo di conoscere le entrate percepite nel 2012 dai parcheggi che Lucini sta progettando di togliere. Il tutto facendo notare che il Comune di Como, a seguito alle scelte di Lucini, potrebbe perdere molto denaro.
Bene.
Brava Laura e Brava la redazione de “La Provincia” che ha riportato questa ottima intuizione di Laura Bordoli.
Quando Laura Bordoli ha depositato la mozione? (Occhio alla cronologia…)
Ieri. Laura Bordoli ha depositato la mozione ieri (2 Maggio ndr).
Andiamo avanti.
Qui sotto la sua interrogazione:
Bene.
Adesso senti per cortesia attentamente il mio intervento in consiglio comunale di lunedì scorso:
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Adesso leggi attentamente per cortesia la mia interrogazione depositata in segreteria lunedì scorso, 3 giorni prima della Bordoli, e protocollata il giorno seguente dallo stesso personale di segreteria:
La risposta alla seconda domanda della interrogazione è ovvia: ZERO.
Era una domanda retorica per dimostrare la quantità di denaro che avrebbe bruciato l’amministrazione comasca se l’idea di Lucini fosse diventata realtà.
DOMANDE:
1) Come è possibile che “La Provincia”, che lunedì 29 Aprile sera scorso, 3 giorni prima della interrogazione della Bordoli, aveva in consiglio comunale Gisella Roncoroni, una loro giornalista pluripremiata, quindi dotata di ottimo intuito, o quanto meno intellettualmente normodotata, non abbia scritto una sola parola né circa il mio intervento né circa la mia interrogazione nonostante fosse a 3 soli metri dalla mia postazione e mi stesse ben ascoltando?
2) Come è possibile invece che una interrogazione avente i medesimi contenuti, depositata ben 3 giorni dopo, in politica sono 20 anni, sia stata ritenuta invece degna di cotanto interesse da ottenere una intera pagina con foto nella prima pagina della cronaca di Como e addirittura un richiamo dalla primissima pagina del quotidiano?
3) Secondo voi chi seleziona le notizie in base a chi è il politico che le promuove e non in base alla azione politica che l’individuo promuove si comporta eticamente in una maniera accettabile oppure questo modus operandi è da intendersi becero e deprecabile quanto lo stesso razzismo? (Razzismo:convinzione preconcetta e scientificamente errata, che la specie umana sia suddivisa in “razze” biologicamente distinte, caratterizzate da diverse capacità intellettive, con la conseguente idea che sia possibile determinare una gerarchia di valore secondo cui una particolare e ipotetica “razza” possa essere definita superiore o inferiore a un’altra)
4) Ma come può la Curia di Bergamo, proprietaria del quotidiano, tollerare le censure dimostrate con questo post?
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Aver preso il 10% alle elezioni comunali 2012 avendo contro buonissima parte della stampa e tutte le forze politiche non ha avuto prezzo.
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Per tutto il resto c’è il 2017.
La risposta alla tua ultima domanda è una sola: Bordoli è cattoconsigliera, vicina a CL, quindi molto più vicina alla Curia di Bergamo di quanto non lo sia tu che ti poni su una posizione più laica.