L’ex sindaco Bruni è noto per aver inguaiato la città di Como con le sue spericolate iniziative politico/amministrative. Nei suoi due mandati Bruni oltre a paratie e Ticosa si è speso moltissimo anche su un terzo progetto, un progetto che, a mio giudizio fortunamente, non gli è riuscito: consentire a Caprotti l’apertura di un mega centro commerciale a Camerlata.
Passando ora a Lucini e Spallino, circa l’area ex Trevitex di Camerlata, all’inizio del loro mandato potevano fare solo due cose:
1) dire a Caprotti di ultimare rapidamente i lavori già concordati (CON-COR-DA-TI) con la amministrazione comunale comasca (lavori non ancora eseguiti ma che sarebbero già dovuti esserlo – ponendo così fine al degrado nella zona) perché non era loro intenzione concedere la possibilità di realizzare un mega centro commerciale;
2) dire a Caprotti che erano ben felici di concedergli la possibilità di costruire un mega centro commerciale;
Considerato che nel programma di mandato di Lucini e Spallino, a pagina 11, vi è scritto che avrebbero inteso salvaguardare e promuovere il tessuto dei piccoli esercizi commerciali che animano i quartieri e la convalle, contrastando l’espansione incontrollata della media e grande distribuzione, mai mi sarei aspettato che la prima azione di Spallino sarebbe stata contraria al proprio programma e, fatto ancora più grave, l’unica follia non riuscita all’ex sindaco Bruni, ovvero il consentire l’apertura di un mega centro commerciale a Camerlata. Camerlata che ha già abbastanza traffico e che si trova in una Como che ha già abbastanza centri commerciali che stanno finendo di ammazzare quel che è rimasto del citato tessuto di piccoli esercizi commerciali.
Per chi non credesse a quanto ho scritto qui sopra ho linkato qui sotto la parte del programma di Lucini dove afferma quanto riportato:
OK. Spallino e Lucini, è evidente, si sono dimenticati il loro programma di mandato oppure se lo sono rimangiati in nome di chissà quale interesse superiore. Ma il consiglio comunale?
Incredibile che il programma di mandato, oltre a Lucini e Spallino, se lo siano dimenticati anche i consiglieri comunali di maggioranza, consiglieri che all’inizio del mandato Lucini, solo due anni fa, lo hanno votato facendolo diventare così anche il proprio programma di mandato.
Ma con che faccia i consiglieri di maggioranza si sono rimangiati il loro programma?
Qui di seguito troverai esempi concreti di come si possa dire una cosa e poi farne un’altra.
Degnissimi di nota, tra gli altri, gli interventi dei consiglieri di maggioranza Servettini, Rovi e Sapere, interventi di condanna e di pesante critica al progetto, interventi che poi però verranno seguiti da una azione stravagante: il consentirne l’approvazione.
Visto che sono un po’ egocentrico ho messo anche due file che mi riguardano: l’intervento e la dichiarazione di voto.
Buona visione.
Mio intervento durante la discussione:
Dichiarazione di voto Sapere:
Dichiarazione di voto Rovi:
Dichiarazione di voto Cesareo:
Dichiarazione di voto Servettini:
Mia dichiarazione di voto:
Esito votazione: