Ieri è “uscita” la sentenza Tar relativa al ricorso contro la ZTL introdotta da Mario Lucini.
Sentenza che dice che tutto quanto ordinato dal sindaco Lucini in data 5 febbraio 2014, per mezzo della ordinanza sindacale n. 5/2014, è carta straccia. Non è mai esistito. Non poteva essere ordinato.
Infatti il TAR:
accoglie il ricorso nella parte in cui è stata impugnata l’ordinanza sindacale n. 5 del 5 febbraio 2014, con il conseguente annullamento della predetta ordinanza;
Perché? Perché il Tar ha sentenziato che ciò che Lucini ha ordinato non era di sua competenza.
Ecco le parole dei giudici:
3.4. La censura è fondata
L’ordinanza sindacale n. 5 del 2014 disciplina la viabilità nella ZTL, stabilendo le modalità di accesso alla stessa, i relativi orari, le modalità di sosta, i controlli, le sanzioni, ecc. Si tratta pertanto di un atto che ha natura tipicamente gestoria ed esecutiva e quindi appartiene alla competenza dei dirigenti e non del Sindaco, anche avuto riguardo all’assenza di qualsiasi presupposto di urgenza che potrebbe giustificare l’adozione del predetto provvedimento
Lucini si è arrogato diritti che non aveva.
Quindi? Quindi:
a) dal 5 febbraio 2014 ad oggi, e fino a quando non ci sarà una nuova ordinanza, avremmo potuto, e potremo in futuro, transitare in piazza Roma, Portici Plinio, via Garibaldi ed in tutte le zone oggetto della ordinanza (motivo per cui tutte le sanzioni comminate in quelle zone sono da considerarsi nulle ed i soldi incassati dal Comune devono essere restituiti);
b) non avremmo dovuto e non dovremo pagare gli esosi rimborsi introdotti dalla ordinanza annullata per ottenere i nuovi pass (motivo per cui ho già protocollato la seguente richiesta di rimborso).
Spiacente per le conseguenze dell’ennesimo casino combinato dell’incompetente Lucini,
saluto.
Alessandro
L’ha ribloggato su Max9000's Bloge ha commentato:
E ANCHE MAL CONSIGLIATO A PESO D’ ORO….