Se questa è politica

Questa sera in consiglio comunale era in discussione una splendida delibera proposta dal Consigliere Anzaldo. Delibera sottoscritta orgogliosamente da tutto il mio magnifico gruppo. Gente della quale sono orgoglioso. Gente alla quale cerco di far arrivare il massimo consenso affinché possa tracciare un futuro rigoglioso per la nostra Como.

La delibera aveva il fine di istituire una rassegna periodica di Filosofia. Clicca qui per leggere il testo integrale della delibera. Nella premessa le prime parole erano: “Il pensiero è una delle più grandi capacità dell’uomo, che lo distingue da tutti gli altri esseri viventi, e la Filosofia è la massima manifestazione di tale capacità”;

Già.

Prima di arrivare in discussione in consiglio comunale le delibere devono passare attraverso la commissione competente. In questo caso la Commissione Cultura. Commissione presieduta dal Dott. Franco Brenna. Dott. Brenna che in commissione ha votato favorevolmente alla delibera.

Cosa è successo questa sera? Cosa è cambiato dalla commissione? La maggioranza, per mano del Dott. Franco Brenna, ha presentato un emendamento che di fatto uccideva la nascita della rassegna. Rassegna che in commissione, Brenna, ha dichiarato di volere.

Cambiare idea è umano, umiliare i proponenti è inaccettabile.

Cosa di umiliante (per chi?) ha proposto il Dott. Brenna? Ha proposto un emendamento che cancellava il deliberato in favore di un impegno del sindaco a valutare la concessione di un patrocinio per un eventuale festival culturale di argomento filosofico. Sempre che si presenti qualcuno! (Clicca qui per leggere l’emendamento)

Noi volevamo che venisse istituita una rassegna periodica, Brenna ha voluto che la giunta valutasse un patrocinio.

Una domanda: la giunta può rifiutarsi di valutare la concessione di un patrocinio? La risposta è semplice: No. Qualunque richiesta di patrocinio perviene alla giunta DEVE essere valutata.

A cosa è servito l’invito di Brenna? A niente. Anzi. È servito a sabotare la proposta di Anzaldo. A nient’altro. Nonostante il parere favorevole espresso in commissione.

Dopo questa umiliazione io, Ada, Fulvio e Paolo, avendo perso la necessaria serenità di confrontarci con gli amici di Brenna, piuttosto che inveire, abbiamo deciso, prendendola con filosofia (e sofferenza), di abbandonare l’aula consiliare.

Concludo.

La filosofia è la massima manifestazione del pensiero.

Brenna è la massima manifestazione di Landriscina.

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