Il fiocco di neve è caduto. Ora?

Il fiocco di neve è caduto. Bianco come bianca era la carta dei fogli sventolati ieri sera in segno di protesta in faccia al sindaco Lucini. Nella sua sede. A Palazzo Cernezzi. Palazzo Cernezzi che è la sede di lavoro del sindaco ma che è anche la casa di tutti i comaschi. Comaschi che ne pagano le utenze (acqua, luce, gas e telefono) e pure gli stipendi. A tutti. Lavoratori e politici. Continuando con le banalità sottolineo anche il fatto che tutte le decisioni prese a Palazzo Cernezzi dai politici riguardano, visto che devono scrupolosamente osservarle, tutti i residenti comaschi e chi a Como ci lavora. E pure chi a Como ci vuole (o ci deve) venire a fare altro. Finendo con le banalità evidenzio quindi anche il fatto che se è vero che il Palazzo decide, quando lo fa, DEVE tenere in considerazione anche TUTTE le ripercussioni che le decisioni prese avranno su tutti gli utenti di Como.

Io sono convinto che Lucini non abbia tenuto e non stia tenendo in considerazione le ripercussioni che la sua maldestra campagna ZTL/Parcheggi stia avendo sulla cittadinanza e che non stia nemmeno tenendo in considerazione la cittadinanza stessa. Il sindaco, infatti, fin dall’inizio del progetto, ha detto cose non verificabili/non vere:

1) che il progetto era ecologico.

2) che il progetto era condiviso.

3) che era parte del programma elettorale della sua coalizione.

Punto su punto:

1) Il progetto è ecologico? Bugia. Il traffico si svilupperà, ancora più lento ed inquinante, all’esterno del recinto protetto della ZTL. E comunque se Lucini avesse dei dati oggettivi sul fatto che il progetto fosse ecologico avrebbe risposto alla mia interrogazione con la quale gli chiedevo spiegazioni circa la bufala che va in giro sostenendo da mesi. L’interrogazione è del 16 dicembre e, nonostante secondo l’art. 28 comma 5 del regolamento per il consiglio comunale, avrebbe DOVUTO rispondermi entro 20 gg., NON LO HA FATTO. Lucini oltre ad essere un sindaco che dice bugie, É UN SINDACO CHE NON RISPETTA LE REGOLE IMPOSTE DAL REGOLAMENTO.

2) Il progetto è condiviso? Bugia. Stando a ciò che so io, a favore del progetto si sono schierati 4 gatti legati a doppio filo al mondo del veterocentrosinistra. Non perché i comaschi, commercianti o no, non vogliano delle belle ZTL utili e vivibili. Ma perché i comaschi vogliono progetti seri e sostenibili e poi ritengono che la loro ZTL sia già troppo grande così com’è. Oltre che degradata come poche altre. Comunque, come al punto 1) ho depositato una interrogazione che offriva alla Gerosa ed a Lucini l’opportunità di dimostrare quanto fosse stato condiviso il progetto MA, anche in questo caso, alla mia interrogazione nessuna risposta. Non solo. Altre bugie. Per verificarlo ti prego di perdere qualche minuto leggendo un post che ho scritto pochi giorni fa (Gerosa perché mi prendi in giro), post che ti si aprirà se cliccherai qui.

3) Il progetto è parte del programma della coalizione elettorale che ha sostenuto Mario Lucini quale sindaco? Terza bugia. Lucini non ha mai detto in campagna elettorale che avrebbe cancellato più di 100 posti auto in prossimità del centro storico. Lucini non ha mai detto in campagna elettorale che avrebbe, soprattutto in questo periodo di crisi sia per il commercio che per le famiglie, trasformato in “a pagamento” 500 posti auto che, prima del suo insediamento, erano gratuiti. Lucini non ha mai detto in campagna elettorale che avrebbe aumentato drasticamente le tariffe per parcheggiare in adiacenza al centro storico. Molti degli stalli aventi oggi tariffe folli, prima del suo arrivo, erano addirittura gratuiti con strisce bianche. Infine Lucini non ha mai avuto il coraggio di dire durante la campagna elettorale che in adiacenza al centro storico non ci sarebbe più stato un solo posto auto a strisce bianche che non fosse il suo.

Due ulteriori piccole precisazioni e poi continuiamo:

1) Quello che io ho definito erroneamente progetto ZTL tra l’altro non è nemmeno un progetto. Ufficialmente, stando a Lucini, è un esperimento. Domandandomi il perché il sindaco, prima di agire, non abbia considerato l’ipotesi di elaborare un progetto serio e completo invece che procedere a tentoni, mi fermo qui perché sono già stato rinviato a giudizio in passato, poi assolto, per aver scritto quello che realmente pensavo su alcuni politici di palazzo Cernezzi.

2) Lucini in campagna elettorale disse l’opposto di ciò che ha fatto: disse che avrebbe subito cambiato il piano della sosta di Bruni (per intenderci quel documento che genera le politiche sui parcheggi) perché vecchio di più di dieci anni. Invece cosa ha fatto? Ha attuato PRECISAMENTE il piano di Bruni. E-SAT-TA-MEN-TE quello. Follia totale. Ed anche qui mi censuro coi commenti.

Ok Alessandro. Il progetto non ti è mai piaciuto e allora? Cosa hai fatto? Ho fatto il diavolo a quattro. Ho depositato documenti, mozioni, interrogazioni, ordini del giorno ma Lucini non si è mosso di un cm. “Vado avanti”.

Allora mi son detto, l’unico modo per fermarlo è organizzare un referendum. Ci ho provato. Ma la commissione che doveva giudicarne l’ammissibilità, guarda un po’ composta da tre persone, due delle quali espressione della maggioranza che sostiene il sindaco, non li ha ammessi. Risultato della votazione? Guarda un pò… 2-1. Addio anche ai referendum.

L’unica strada rimastami era far cadere un fiocco di neve. Si. Un fiocco di neve. Fiocco di neve che si sarebbe dovuto trasformare, col passaparola, in slavina. Slavina che avrebbe avuto il compito di spazzare via l’arroganza di Lucini così come a suo tempo cercai di far nevicare, e ce la feci, affinché l’arroganza che venisse spazzata via fosse quella del mulo che aveva generato il muro.

Difficile però far nevicare quando parte della stampa, la più influente, non ti è esattamente favorevole (esempi facilmente reperibili su questo sito).

Come fare? Camminando tanto. In centro. Parlando coi commercianti. Parlando coi cittadini. Parlando coi lavoratori. Parlando con gli utenti della città. E così ho fatto. Poi sfruttando le mie esperienze, non poche, telematiche. E così ho fatto. E così è nata, con la collaborazione di un sacco di gente alla quale devo molto, ComoDiTutti.Com.

Con immensa soddisfazione (e, non sto scherzando, dolorosi calli ai piedi) ti annuncio che ieri sera è caduto quel fottuto fiocco di neve che ho inseguito per anni. Due.

Prima di procedere vorrei che dessi un’occhiata ai video ed alle immagini qui sotto:

La Provincia Video ZTL

1

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Procediamo: Ora che il primo fiocco di neve è caduto è cambiato qualcosa? Guardando l’articolo qui sotto sembrerebbe proprio di no.

Schermata 2014-02-18 alle 15.12.12

Qui sopra ho scritto che “sembrerebbe proprio di no”, non ho detto: no. Infatti è cambiato moltissimo e l’unico che non se ne è accorto è Mario Lucini al quale, da bravo consigliere comunale, do un consiglio:

Mario inizia a tenere conto del volere del popolo cancellando i tuoi scellerati provvedimenti legati alla ZTL ed ai parcheggi oppure scansati:

cani da valanga

NON VORREI DOVERTI VENIRE A CERCARE CON I CANI DA VALANGA.

(Entro giovedì 20 febbraio sera comunicherò su https://www.facebook.com/rapisindaco le future azioni di protesta).

2 thoughts on “Il fiocco di neve è caduto. Ora?

  • MENTALITA’ STRETTA, ORIZZONTI CORTI, IDEE ANTIQUATE, AZIONI AZZARDATE MANCANTE DI PREVIA RICERCA E STUDIO,
    INTERESSE INDIVIDUALI E MANCANZA DI RISPETTO DELLA MAGGIORANZA….QUESTO E’ IL PRESENTE DELLA POLITICA ED ESECUTIVO IN iTALIA E A COMO.
    IN QUESTI CASI CI VORREBBERO PERSONE INTELLIGENTI CON ESPERIENZA “ESTERNA”……..

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