Mario Landriscina è un ipocrita?

Per Treccani il termine ipocrita significa:

Chi parla o agisce con ipocrisia, fingendo virtù, buone qualità, buoni sentimenti che non ha, ostentando falsa devozione o amicizia, o dissimulando le proprie qualità negative, i proprî sentimenti di avversione e di malanimo, sia abitualmente per carattere, sia in particolari circostanze, e sempre al fine di ingannare altri, o di guadagnarsene il favore.

Oggi Landriscina sul quotidiano “La Provincia di Como”, quotidiano inspiegabilmente assente in consiglio comunale da mo’, circa la modifica dello statuto di Villa Erba S.p.A., società che ha in CONCESSIONE GRATUITA l’immobile Villa Erba fino al 2104, immobile per un quarto dei cittadini comaschi, cittadini che quindi non percepiranno nulla per i prossimi 86 anni, ha dichiarato:

Come capoluogo mi interessava esprimere un parere, ma non potremo farlo. Decideranno gli altri e noi ci accoderemo.

Parere circa cosa? Circa la modifica statutaria proposta dai soci privati che, facendosi i fatti loro, nel CdA del prossimo 26 luglio chiedono di votare l’eliminazione dell’articolo che prevede che “almeno il 51% del capitale deve appartenere ad Enti pubblici”.

Prima di commentare le parole di Landriscina è importante capire perché la modifica, a mio giudizio, sia una porcheria. I contribuenti comaschi hanno “affittato” gratuitamente Villa Erba a “Villa Erba S.p.A.” in quanto la società aveva, per Statuto, una guida pubblica della quale era parte anche il Comune di Como. Se la modifica statutaria passasse i privati guideranno una società che:

  1. ha quale garanzia dei propri debiti un’ipoteca sulla villa;
  2. ha in uso GRATUITO un bene pubblico fino al 2104 (duemilacentoquattro).

A mio giudizio prima di ipotizzare una modifica del genere i soci pubblici avrebbero dovuto come minimo considerare un corretto canone concessorio e rimuovere almeno l’ipoteca su Villa Erba!!!

La ciliegina sulla torta è che se la modifica passasse Como non avrà mai più rappresentanti nel CdA di Villa Erba S.p.A. e, oltre a dover subire passivamente ogni decisione, potrebbe, se la società fallisse, vedersi pure portare via la villa.

Ora parliamo di Landriscina.

Quando dice che è rammaricato perché il Comune non potrà esprimere un parere, è sincero? Difficile da credersi considerato il fatto che, ritirando la delibera, è proprio lui, e/o la sua giunta, che impedirà al Consiglio Comunale di discuterne.

Quali sono le motivazioni da Mister 118 addotte per giustificare il ritiro della delibera?

É una conseguenza dell’andamento dei lavori su Ticosa… riprendere con la Ticosa va da se che non consente di parlare di Villa Erba tra l’altro ho avuto molte richieste di ridurre i ritmi di lavoro per avere più tempo per presentazioni, condivisioni e analisi e quindi rinviamo la decisione su villa Erba.

AI miei occhi il vero motivo del ritiro della delibera è l’ennesima spaccatura, questa volta con Fratelli d’Italia, della sua maggioranza ed il rischio di fare altre figuracce in Consiglio Comunale come recentemente avvenuto con la delibera proposta dalla fidata Negretti che avrebbe voluto spostare la competenza di tutti i bandi all’Ente Provincia.

Mentre è opinabile la sincerità relativa al rammarico è certamente falso che a Landriscina stia a cuore una serena discussione della delibera Ticosa infatti giovedì scorso, pochi minuti prima della mezzanotte, anche qui senza successo e con la maggioranza spaccata, Landriscina votando l’oltranza  ha cercato di obbligare, nonostante i molti consiglieri assenti ed i restanti esausti, il consiglio comunale a discutere di notte!!!

É bene che i lettori di questo post sappiano che il sindaco per consentire la discussione della delibera Villa Erba potrebbe invocare l’applicazione dell’art. 62 comma 2 del Regolamento per il Consiglio Comunale rinviando la trattazione della delibera Ticosa ad altra seduta anticipando la discussione della delibera “Villa Erba” già a domani sera (lunedì 23 luglio). Ben prima quindi del CdA del prossimo 26 luglio.

Non sono in grado di stabilire oggettivamente se Landriscina sia o meno un ipocrita, certamente però un sindaco che non riesce a far discutere nel proprio consiglio comunale una delibera alla quale tiene molto può essere serenamente definito inetto:

Che non ha attitudine per determinati lavori, compiti, attività.

Povera Como.

Alessandro Rapinese

PS: Un piccolo dettaglio: la giunta Landriscina è ben felice che i soci pubblici vadano in minoranza in Villa Erba S.p.A. tant’è che la proposta dei privati, con astensione di Fratelli d’Italia, è stata dalla giunta Landriscina licenziata.

PS del PS: Quale comasco potrebbe voler essere privato per 86 anni dalla gestione di un proprio bene quale Villa Erba? Dove sarete tra 86 anni? Ed i vostri figli/nipoti?

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